Migrazione verso il cloud passaggio strategico per infrastrutture digitali a prova di futuro. Ma l’aumento di cyberattacchi spinge le aziende a cautelarsi rafforzando le difese informatiche. E’ lo scenario dell’Italia disegnato dalla Global Tech Trends Survey di Equinix secondo cui in Italia più di due terzi (71%) dei responsabili IT prevede di spostare più funzioni sul cloud, un numero leggermente in calo rispetto allo scorso anno (79%).
Sì al cloud, ma la sicurezza è prioritaria
Complessivamente l’86% dei responsabili IT italiani afferma che la digitalizzazione della propria infrastruttura IT è una priorità assoluta, con l’83% che lavora per migliorare l’esperienza dell’utente. Quasi la metà (46%) degli intervistati ritiene che la minaccia di data leak e di violazioni della sicurezza, come risultato di una maggiore adozione del cloud, sia una dei maggiori rischi a livello globale. E l’89% dei leader digitali in Italia dichiara di dare la priorità al miglioramento della sicurezza informatica della propria organizzazione.
“Scopo del nostro report ogni anno – dice Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia – è indagare sulle necessità e le preoccupazioni delle aziende così da supportarle e aiutarle ad accelerare la loro trasformazione digitale. La migrazione di funzioni verso il cloud è una componente chiave di una solida infrastruttura digitale, ma molti leader digitali sono preoccupati per i rischi associati percepiti. In Equinix, stiamo lavorando con i leader digitali per mitigare i rischi, offrendo una piattaforma interconnessa che consente lo scambio diretto e sicuro di dati tra le aziende per sostenere il successo futuro dei clienti”.
Cosa succede a livello globale
A livello globale la necessità di rimanere competitivi e soddisfare le crescenti richieste degli utenti ha portato a un balzo dal 15% al 37% delle aziende che affermano di voler trasferire le applicazioni business-critical nel cloud nel 2020-21, rispetto all’anno precedente.
Dallo scoppio della pandemia globale da Covid-19, il rischio di cyberattacchi si è notevolmente ampliato. La criminalità informatica costa all’economia mondiale più di 1 trilione di dollari, con un costo medio per le organizzazioni stimato in più di mezzo milione di dollari per attacco.
Il rischio è stato aggravato dal gran numero di aziende che stanno rapidamente spostando la propria capacità di rete per soddisfare i crescenti volumi di traffico dati dei lavoratori da remoto. Questo ha provocato un’impennata nella migrazione verso il cloud e una diffusa implementazione dell’infrastruttura digitale basata su cloud come parte di una strategia di infrastruttura ibrida.
“Gli spostamenti nei centri abitati – spiega Jennifer Cooke, Research Director, Edge Strategies, Idc – il crescente verificarsi di attacchi informatici, i volumi di dati in rapida espansione e le esigenze di conformità, la creazione di ecosistemi aziendali e la trasformazione verso il business digitale, stanno guidando la necessità di un nuovo approccio all’infrastruttura digitale. Queste forze di mercato stanno spingendo i leader IT a considerare le migliori strategie e a dare priorità agli investimenti attraverso il digital core, l’edge e lo scambio di dati”.
La minaccia di cyberattacchi
Stando al report il 70% degli intervistati a livello globale ritiene che la migrazione al cloud sia una priorità assoluta, con l’80% concentrato sulla digitalizzazione della propria infrastruttura IT. Questa mossa non viene fatta “alla leggera” – si legge nel report – con la minaccia di data leak/cyberattacchi come risultato di una maggiore adozione del cloud percepita come una delle maggiori minacce per le organizzazioni in tutte e tre le regioni: 52% in America, 50% nell’Asia-Pacifico, 45% nell’Emea.
“Preoccupazioni non infondate”, si legge nel report che rivela una crescita del numero di dispositivi degli utenti e delle risorse cloud, il che significa che le organizzazioni devono essere consapevoli dei rischi per la sicurezza distribuiti come gli attacchi DDoS, che sono cresciuti oltre il 270% rispetto all’anno precedente.
Secondo Michael Montoya, Chief Information Security Officer, Equinix, “la trasformazione digitale è essenziale per la sopravvivenza del business. Ogni azienda sta diventando una software company e la pandemia ha accelerato la necessità di trasformazione digitale. Il passaggio al cloud è al centro di questa trasformazione. Tuttavia, come mostra il report molti leader digitali sono ancora preoccupati per questa migrazione, con i responsabili IT che evidenziano i timori per l’aumento delle data leak e delle violazioni della sicurezza”.