ANTITRUST

Apple, class action italiana sulla garanzia

Nel mirino della Federconsumatori la scarsa trasparenza sulle informazioni commerciali

Pubblicato il 10 Ott 2012

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Federconsumatori contro Apple. L’associazione dei consumatori, insieme al Centro Tutela Consumatori e Utenti (Ctcu) di Bolzano ha avviato una class action contro l’azienda di Cupertino per far valere il diritto dei clienti alla garanzia biennale sui prodotti acquistati.

La lotta giudiziaria contro il gigante californiano si inserisce in un solco già scavato: Apple, infatti, è stata già multata per la stessa questione dall’Antitrust italiana alla fine del 2011 per quasi un milione di euro.

L’azienda fondata da Steve Jobs ha ricevuto diversi richiami da parte della Commissione Ue per la violazione del Codice del Consumo. Il 21 settembre scorso il Commissario alla Giustizia Viviane Reding ha esortato con una lettera i Paesi membri a vigilare sull’effettiva applicazione delle norme sulla garanzia.

La class action promossa in Italia punta il dito contro le pratiche commerciali presunte scorrette adottate da Apple. Secondo Federconsumatori, chi compra un iPhone, un Mac, un iPad o un iPod non riceve adeguate informazioni circa la garanzia. Quella standard proposta da Apple dura un anno, al termine del quale scatta, a pagamento, la polizza Apple Care. Questa, però, scatta “troppo presto”: i consumatori, infatti, hanno diritto ancora ad un altro anno di copertura gratuita.

Non è ancora chiaro il peso che questo nuovo capitolo della vicenda possa avere nella decisione che l’Antitrust italiana dovrà prendere nei prossimi mesi. Nel luglio scorso, riscontrata l’inadempienza di Apple in merito alle indicazioni dell’Authority del dicembre 2011, l’organo di garanzia ha ventilato l’ipotesi di una nuova multa di 300mila euro e, addirittura, dello stop alle vendite.

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