L'ATTACCO

Privacy, Neelie Kroes: vietato annacquare il “Do Not Track”

L’allarme del commissario europeo all’Agenda Digitale: “La standardizzazione dei sistemi di protezione online va troppo a rilento”

Pubblicato il 11 Ott 2012

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Neelie Kroes alza la voce, accusando i membri dell’industria digitale di annacquare gli standard disegnati per proteggere la privacy dei consumatori online. Lo scrive il sito della Bbc, aggiungendo che i siti web sono sotto pressione per dare ai consumatori molto più controllo su come sono controllati online.

Ma il lavoro portato avanti dal World Wide Web Consortium (W3C) per mettere in piedi uno standard comune denominato Do Not Track (Dnt) non “sta procedendo secondo I piani”, sostiene Kroes, commissario europeo per l’Agenda Digitale. Insomma, Neelie Kroes è arrabbiata a causa dei ritardi in questo senso e in particolare sulla proposta di esentare il marketing da controlli.

Durante un discorso pubblico tenuto oggi a Bruxelles, Kroes è passata all’attacco: “L’ho detto a gennaio, forte e chiaro. Ma a scanso di equivoci lo ripeto anche oggi: lo standard Do Not Track deve essere robusto e forte abbastanza per fare la differenza quando entra in gioco la protezione della privacy delle persone”. Pur apprezzando i produttori di browser che hanno già incorporato la tecnologia Do Not Track, il commissario ha detto che non è abbastanza.

“Il processo di standardizzazione non va abbastanza veloce. Sono molto preoccupata”, ha detto, aggiungendo che il processo di standardizzazione dovrebbe essere basato sul concetto di consenso informato, dando alle persone il controllo sulle informazioni di loro proprietà. E ovviamente lo standard deve dare alla gente il diritto di scegliere di non essere controllata online. Un altro punto dolente per Kroes è il rischio che lo standard Do Not Track non venga accolto di default.

“La Commissione è stata cristallina su questo punto nella lettera inviata al W3C – al momento dell’installazione o del primo utilizzo, gli utenti devono essere informati sull’importanza della loro scelta in tema di Dnt”, ha aggiunto.

Nel mirino di Neelie Kroes in primis la Direct Marketing Association (Dma), che ha chiesto al W3c di aggiungere il marketing nella lista delle attività da esentare dallo standard. Nel mirino anche le aziende americane: “Se volete controllare i cittadini europei, dovete giocare secondo le regole europee”, ha detto Kroes.

Gran parte del processo di monitoraggio degli internauti avviene tramite i cookie. Una norma entrata in vigore a livello Ue il 26 maggio scorso prevede che i siti internet spieghino agli internauti cosa sono i cookie e come vengono utilizzati. Gli internauti devono dare il consenso prima di usarli. In Uk è prevista l’installazione di sistemi di crackdown per chi non rispetta la norma.

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