IL VADEMECUM

Pagamenti digitali, un’audioguida su misura di disabilità

Realizzata sulla base dell’opuscolo della Commissione Europea dall’Associazione Bancaria Italiana e da Uici, è uno strumento online per ciechi e ipovedenti che consente di approfondire tutti gli aspetti della direttiva Ue per promuovere un mercato sempre più innnovativo, facile e sicuro

Pubblicato il 11 Ott 2021

Web Banking

Un’audioguida sui servizi di pagamento in Europa e i diritti degli utenti: a realizzarla, sulla base del vademecum diffuso dalla Commissione Europea, sono l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus, in collaborazione con il centro nazionale del libro parlato dell’Uici. L’audioguida sarà utile agli utenti per approfondire i principali aspetti introdotti dalla seconda direttiva europea sui servizi di pagamento, la cosiddetta Psd2, che ha l’obiettivo di promuovere un mercato dei pagamenti ancora più innovativo, facile e sicuro per i cittadini.

L’audioguida riproduce in sintesi e con un linguaggio semplice e immediato le informazioni contenute nel vademecum della Commissione, tra le quali il fatto che sia possibile effettuare pagamenti in tutta Europa con la stessa semplicità e sicurezza dei pagamenti nel proprio paese, il fatto che gli esercenti non possono addebitare costi aggiuntivi se si paga con una carta intestata a un consumatore emessa nell’UE. L’audioguida chiarisce che le tutele riguardano tutti i tipi di pagamenti elettronici, e che chiunque soggiorni legalmente in Europa ha diritto a un conto bancario per effettuare pagamenti elettronici.

“L’iniziativa – si legge in una nota di Abi – rientra nel quadro delle azioni previste dal protocollo d’intesa tra Abi e Uici per la realizzazione di progetti di informazione ed educazione finanziaria. L’impegno del settore bancario in tema di accessibilità è in linea con le principali indicazioni contenute nell’Atto europeo sull’accessibilità, la Direttiva di riferimento su questi temi, e si sviluppa nell’ambito delle attività promosse dall’Abi per favorire l’inclusione finanziaria e sociale dei cittadini”.

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