Google TV ha fatto il suo debutto in Francia il 27 settembre. Presentata a maggio 2010 e disponibile negli Usa alla fine dello stesso anno, non si può certo dire che abbia riscosso finora un gran successo. I grandi broadcaster americani Abc, Nbc e Fox hanno bloccato i propri contenuti su Google TV, mal digerendo l’ingresso del colosso web nel loro giardino.
Google ha imparato dagli errori e ha rivisitato interamente la Google TV, anche se nel frattempo ha perso un partner di peso come Logitech. Oggi sono Lg e Sony i due i costruttori. In Francia è Sony ad aprire i giochi con un box a 200 euro che permette di connettere il televisore, via WiFi o ethernet. Di fatto la funzione principale del box è portare internet sul televisore, tramite un’interfaccia adattata, delle applicazioni e dei contenuti. Ma quali contenuti?
In effetti TF1, M6, France Télévisions, Canal+ e i canali del digitale terrestre si sono già accordati per bloccare Google. L’avventura comincia male: facendo una ricerca su Google TV, i risultati dei canali tradizionali e quelli digitali terrestri semplicemente non appariranno. È un peccato, perché i risultati sarebbero stati interessanti: digitando il nome di un programma sul motore di ricerca, Google TV avrebbe restituito una sintesi dei contenuti, risultati web, video, immagini, nonché i prossimi passaggi in TV, la catch up TV e le offerte Vod.
E allora, cosa offre Google TV, oltre ai contenuti Android? Accesso ad alcuni servizi Vod, musica, come Sony Entertainment Network, e accesso a qualche applicazione dedicata per la TV. Per competere efficacemente con i box proprietari degli operatori, Google e Sony dovranno quindi raddoppiare gli sforzi. Google TV offre un’esperienza web migliorata, grazie a Google Chrome ma soprattutto grazie al telecomando intelligente di Sony: una via di mezzo tra tastiera, mouse, joystick e telecomando tradizionale. Altri atout di Google TV sono le applicazioni e i giochi. Infine, la sincronizzazione e il cloud: sarà possibile consultare contenuti sul proprio smartphone e tablet (Android), su Mac e pc (Chrome) e sul televisore (Google TV), e tutto sarà sincronizzato in tempo reale.
La strategia di Google sembra definita: Sony, in un primo tempo, permetterà di far crescere l’audience di Google TV. I contenuti verranno sviluppati in seguito. LG e probabilmente Samsung metteranno in commercio televisori che integrano direttamente Google TV. I contenuti aumenteranno e a questo punto Google sarà nella posizione di obbligare gli operatori TV a iniziare le negoziazioni. Quando i contenuti saranno sufficientemente sviluppati, e così gli ascolti, Google potrà iniziare a integrare la Google TV nelle game console, in altri box ma soprattutto nei box proprietari. In breve, il campo da gioco è difficile da occupare ma è ancora quasi sgombro per Google, sempre che altri nel frattempo non si intromettano: su tutti naturalmente Apple TV.
OLTRE IL GIARDINO
Google, è la Tv la vera sfida
L’aumento progressivo dei contenuti del “motore” costringerà i broadcaster a trovare un accordo
Pubblicato il 15 Ott 2012
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