Dalla mappa dei piani regolatori ai dati sulla trasparenza, fino ai dati in tempo reale sul traffico sulle principali arterie del territorio: tutto consultabile online e a disposizione dei cittadini e di chi voglia utilizzare queste informazioni per trasformarle in servizi utili per il pubblico.
È il nuovo progetto di Open data “Open Roma”, (www.opendata.provincia.roma.it) presentato dal presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, al Tempio di Adriano.
“Oggi – ha detto Zingaretti – presentiamo non un semplice atto amministrativo, ma un modo per fare una rivoluzione culturale basata sull’idea che la tecnologia può migliorare la cosa pubblica”. Saranno così messi a disposizione in rete oltre 300mila dati, suddivisi in 40 gruppi, tra i quali urbanistica, ambiente, mobilità, demografia, sistema produttivo, lavoro ma anche qualità della vita e servizi sociali, in un atlante geostatistico dove le informazioni disponibili saranno collocate indicando anche la loro posizione su una mappa interattiva, grazie a una piattaforma di nuova concezione in cui ogni dato è georeferenziato.
“Continuiamo a scommettere su tre principi – ha continuato Zingaretti – dati pubblici, con i cittadini liberi di conoscere ed essere informati, dati continuamente aggiornati, non solo da noi ma anche da cittadini e fonti esterne, e dati utilizzabili liberamente”.
A sostenere questa scelta di “mettersi a nudo”, affiancare il nuovo portale e stimolare la creatività dei possibili utenti, la provincia di Roma dà vita anche a due concorsi: “Open Roma App Contest” e “Smart life”, aperti a singoli cittadini, gruppi, associazioni e aziende. Tramite i concorsi saranno messi a disposizione due premi da 4.500 euro per le migliori applicazioni che favoriscono la trasparenza della pubblica amministrazione e la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e per quelle che possono semplificare, anche con piccole soluzioni, la vita di tutti i giorni.
“Quest’idea nasce dalla nostra convinzione che l’Open Data non rappresenta oggi soltanto un dovere istituzionale, ma una straordinaria opportunità per governare meglio, aumentando la capacità di programmazione e decisione della pubblica amministrazione. Anche grazie a queste iniziative – ha concluso Zingaretti – si può rafforzare la democrazia, aumentando la capacità di partecipazione e indirizzo dei cittadini, e sostenere la crescita, la conoscenza dei mercati e la diffusione di servizi e imprese innovative”.