Nel 2020 l’esclusione digitale di genere, ovvero la difficoltà di accesso delle donne al “mondo” digitale, è costato ai Paesi a basso e medio reddito, 126 miliardi di dollari di Pil. A dirlo l’ultimo report della World Wide Web Foundation “The cost of esclusion. Economic consequences of the digital gender gap”. Secondo la Www Foundation, su scala globale, gli uomini hanno il 21% di probabilità in più di accedere ad Internet rispetto alle donne, una cifra che raggiunge il 52% nei paesi meno sviluppati.
Sono diverse le barriere che impediscono l’accesso di donne e ragazze al mondo digitale a cominciare dal gap salariale e lavorativo che impedisce una reale indipendenza economica – attualmente una donna guadagna 77 centesimi a fronte 1 dollaro degli uomini – e dunque la possibilità di sostenere i costi dei device oppure delle connessioni. C’è poi il divario educativo, frutto delle disuguaglianze nell’accesso all’istruzione che impatta anche sulle competenze, comprese quelle digitali. Infine, ma non meno importante, un contesto sociale e culturale che scoraggia le ragazze ad avere una vita online.
Queste barriere hanno effetti importanti non solo sulla vita delle donne ma sull’economia tutta, soprattutto su quella dei paesi a basso e medio reddito dove il divario digitale di genere è solitamente maggiore.
Negli ultimi 10 anni, si legge nel rapporto, i paesi a basso e medio reddito hanno perso circa 1000 miliardi di dollari a causa del divario digitale di genere e, senza azioni specifiche di contrasto a questo fenomeno, le perdite potrebbero aumentare di altri 500 miliardi entro il 2025. Solo nel 2020 la perdita del Pil è stata di 126 miliardi di dollari.
Un contraccolpo economico che equivale a miliardi di gettito fiscale perso – pari a 24 miliardi di dollari l’anno – che avrebbe potuto invece essere investito per migliorare l’istruzione e il livello di occupazione delle donne. Colmare il divario di genere digitale in questi paesi genererebbe invece un aumento stimato di 524 miliardi di attività economica entro il 2025.