Marchi tecnologici sempre più sugli scudi. A dirlo è Interbrand, che ha presentato l’annuale studio Best Global Brands, una ricerca che analizza le strategie che permettono ai brand globali a maggior valore economico di affrontare con successo uno scenario di business impegnativo e in rapida evoluzione.
Tesla, rientrato in classifica l’anno scorso, è stato il brand con la crescita più rapida, con un exploit del +184%, che l’ha portato a compiere un balzo in avanti di ben 26 posizioni, raggiungendo il 14esimo posto con un valore di 36,270 miliardi di dollari. Tra i brand a maggior crescita anche Salesforce con +37% (che sale di 20 posizioni attestandosi al numero 38) e PayPal che con un +36% compie un salto in avanti di 18 gradini fino al numero 42.
La Top Five dominata dai marchi tecnologici
Le aziende tecnologiche si mettono in luce anche tra le prime dieci marche per valore. Apple (408,251 miliardi di dollari) conserva lo scettro e resta saldamente in testa alla classifica, seguono Amazon (249,249 miliardi di dollari) e Microsoft (210,191 miliardi). Questi tre marchi rappresentano un terzo (il 33%) del valore totale dello studio Best Global Brands di quest’anno. Al quarto posto troviamo Google (196,811 miliardi), seguito nell’ordine da Samsung (74,635 miliardi), Coca-Cola (57,488 miliardi), Toyota (54,107 miliardi), Mercedes-Benz (50,866 miliardi), McDonald’s (45,865 miliardi) e Disney (44,183 miliardi) che chiude la top ten.
I fattori chiave della ricerca
Nell’analisi Best Global Brands 2021, si legge in una nota, i brand con il più alto tasso di crescita sono quelli che hanno registrato le performance migliori in tre aspetti fondamentali:
• Direction: i brand che eccellono in questo ambito sono quelli che hanno definito una direzione strategica chiara, assicurandosi che l’intera organizzazione conosca la direzione da perseguire e collabori per raggiungere gli stessi obiettivi.
• Agility: questi brand si muovono velocemente, presentando sul mercato nuovi prodotti e servizi e, laddove necessario, cambiando rotta per rispondere alle mutevoli esigenze dei consumatori.
• Participation: i brand che primeggiano sotto quest’aspetto fanno sì che i consumatori partecipino a un viaggio condiviso, rendendoli parte di un movimento finalizzato alla creazione di un mondo più coinvolgente.
“Direction, Agility e Participation sono i fattori che hanno guidato la crescita dei brand l’anno scorso. Considerato il contesto economico in costante evoluzione, non sorprende che il coinvolgimento dei dipendenti, la capacità di adattamento ai cambiamenti e una base clienti forte abbiano contribuito alla crescita di alcuni brand”, ha dichiarato Charles Trevail, Global Ceo di Interbrand. “Prendiamo ad esempio Tesla con un incremento a tre cifre del valore del brand che non ha precedenti nei 22 anni dello studio Best Global Brands. Questo brand incarna alla perfezione il focus su Direction, Agility e Participation. Non mi sorprende, quindi, che sia stato proprio Tesla a compiere il balzo in avanti più significativo nella Best Global Brands 2021.”
Quanto valgono i Best Global Brands
Il valore totale della classifica sale a 2.667,524 miliardi di dollari (con un incremento del 15% rispetto ai 2.326,491 miliardi del 2020), registrando il tasso di crescita più significativo dei 22 anni di storia dello studio Best Global Brands di Interbrand. In media, la crescita di valore dei brand nel 2021 si attesta intorno al 10%: una percentuale di gran lunga superiore all’1,3% del 2020, dovuta in larga parte allo tsunami economico causato dal Covid-19.
L’aumento maggiore è per l’appunto quello registrato dal settore tecnologico, con una variazione media del valore dei brand pari al 23% rispetto all’anno precedente. Questa industry è al primo posto anche per valore economico medio dei brand, seguito da Beverage e Sporting Goods. “Best Global Brands mette in evidenza quei fattori chiave che aiutano i brand a raggiungere gli obiettivi di business nel mondo post-pandemia – Direction, Agility e Participation -. I brand con un incremento superiore al tasso medio di crescita nel lungo termine sono, infatti, quelli che hanno dimostrato di avere una strategia chiara, ma che nel contempo sono pronti a cambiare rapidamente rotta, coinvolgendo i consumatori nel loro percorso”, ha precisato Gonzalo Brujó, Global President di Interbrand. “Con l’avanzare di ciò che abbiamo definito ‘The Decade of Possibility’, molti Best Global Brands sono attivamente impegnati ad ampliare le loro opportunità guidando l’innovazione, sviluppando modelli di business più efficienti e compiendo scelte senza compromessi”