Vertenza Nsn, pacchetto di scioperi in vista. È il risultato della nuova fumata nera con cui si è risolto ieri l’incontro al ministero del Lavoro tra i vertici aziendali e i sindacati per trovare un accordo alla vertenza che va avanti da luglio scorso. A conclusione dell’incontro il management ha annunciato l’imminente partenza delle lettere di messa in mobilità dei lavoratori in esubero e i sindacati hanno fissato due assemblee, oggi presso le sedi di Roma e domani presso Cassina de’ Pecchi.
Al centro dello scontro la tipologia di cassa integrazione da adottare per i 350 dipendenti rimasti in servizio rispetto al piano nazionale originario di 445 esuberi. I sindacati chiedevano ammortizzatore a rotazione, l’impresa era disposta al massimo a concedere la cigs a zero ore per nove mesi.
“Nonostante la determinatezza della società nel gestire un processo importante di organizzazione aziendale _ dice l’ad di Nsn Italia Maria Elena Cappello – le proposte avanzate dall’azienda sono state inascoltate. Si è persa l’occasione di confluire in una gestione comune della trasformazione strutturale di Nsn”. Per Enrico Azzaro (Uilm) l’azienda si è trincerata in “un arroccamento controproducente che ha precluso ogni margine di ulteriore trattativa”.