L'INIZIATIVA

Pagamenti digitali, Enel X e Altroconsumo lanciano il vademecum anti-truffa

Disponibile gratuitamente la guida alle transazioni con smartphone, pc e carte. Indicazioni e suggerimenti per realizzare in sicurezza operazioni per gli acquisti di beni e servizi, ma anche per saldare i bollettini pagoPA

Pubblicato il 27 Ott 2021

pagamenti

Acquisti e transazioni con smartphone, pc e carte di pagamento. Per orientare i consumatori italiani nel mondo dei pagamenti digitali evitando le truffe arriva la guida gratuita “Pagare digitale: carte e app che ti semplificano la vita”, primo vademecum curato da Altroconsumo in collaborazione con Enel X Financial Services (scaricabile dai siti di Enel X e Altroconsumo).

Come cambiano le abitudini d’acquisto

“La collaborazione con Altroconsumo ci ha permesso di realizzare questa guida pensata per facilitare i consumatori nell’utilizzo di app e carte di pagamento – spiega Giulio Carone, Ceo di Enel X Financial Services -. Si tratta di un’iniziativa di educazione finanziaria importante che dimostra come la mission di Enel X Pay non sia solo quella di contribuire all’innovazione del mercato dei digital payments, sviluppando servizi sempre più semplici e all’avanguardia, ma anche di accompagnare l’evoluzione delle abitudini d’acquisto dei clienti, rendendoli più informati e pronti a cogliere tutte le opportunità legate ai nuovi strumenti di pagamento elettronici”.

“La guida – commenta Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo – è un esempio di come si possa fare buona educazione finanziaria mettendo insieme le esperienze e le competenze di una organizzazione come Altroconsumo, attiva nella informazione a favore dei consumatori anche nel campo dei pagamenti, e di un operatore di questo mercato come Enel X Financial Services. Ne è nato un vademecum semplice da leggere che spiega agli utenti gli strumenti di pagamento anche più innovativi con un linguaggio accessibile e poco tecnico, dando consigli su come usare al meglio i pagamenti digitali e su come comportarsi nel caso in cui si sia vittima di una truffa informatica”.

Digital payment, il trend italiano

Secondo gli ultimi dati della Bce, in Italia l’82% dei pagamenti avviene ancora in contanti contro una media del 73% dei paesi dell’Unione Europea. Tuttavia, la recente pandemia ha accelerato la digitalizzazione delle transazioni anche nel nostro Paese tanto che gli acquisti in modalità contactless realizzati nel corso del 2020 sono cresciuti del 29% in termini di valore transato, raggiungendo 81,5 miliardi di euro, nonostante una drastica contrazione dei consumi. Nei primi sei mesi del 2021 questa tendenza si è consolidata e i pagamenti digitali sono diventati comuni a tanti italiani.

In aumento le truffe online

Di pari passo all’aumento dei pagamenti digitali si è registrato anche un forte incremento dei tentativi di truffa sui canali online per estorcere denaro ai titolari di conti e carte di credito. Stando all’ultimo report diffuso dalla Polizia postale, nei primi mesi del 2020 sono cresciute del 600% le e-mail di phishing in tutto il mondo, con l’incremento dell’utilizzo di temi correlati al Covid-19 per colpire bacini di utenti sempre più ampi.

La guida suggerisce i comportamenti da adottare per prevenire eventuali tentativi di truffe informatiche, phishing ma non solo. Tra le azioni consigliate: l’invio di segnalazioni alla Polizia postale e alla propria banca se si riceve una mail sospetta con richieste di soldi, l’attivazione di sistemi di avviso automatico sul cellulare che segnalino movimenti di denaro dal proprio conto, per poter intervenire tempestivamente in caso di transazioni non autorizzate, e il regolare controllo dei propri estratti conto.

Se si subisce una perdita economica a causa di una truffa, la guida ricorda che l’utente deve bloccare la carta o la app e fare denuncia alle Autorità di polizia e poi che la banca è sempre responsabile dei malfunzionamenti dei propri sistemi: questo significa che non può addebitare al cliente gli utilizzi fraudolenti della sua carta o dell’home banking a meno che non venga dimostrata la colpa o il dolo del titolare del conto.

I vantaggi dei pagamenti digitali

Il vademecum di Enel X Pay e Altroconsumo illustra tutti i vantaggi legati all’utilizzo dei pagamenti digitali rispetto a quelli in contante, come ad esempio la maggiore sicurezza e i costi più contenuti. In caso di furto, smarrimento o clonazione di uno strumento di pagamento digitale, il titolare può infatti essere responsabile di eventuali utilizzi fraudolenti fatti prima del blocco dello strumento solo fino a un massimo di 50 euro, mentre ovviamente non c’è alcun limite per il contante che se viene perso o rubato è irrecuperabile. Da uno studio di Bankitalia emerge poi che il contante non è gratis: in termini di costi di produzione, stoccaggio, trasporto e assicurativi costa a ogni italiano ben 122 euro l’anno.

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