Intel ha chiuso il terzo trimestre con utili in calo del 14% a quota 2,97 miliardi di dollari. Il fatturato si è attestato a a 13,5 miliardi di dollari, sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sui conti pesa la contrazione di vendite di computer e l’aumento dei costi operativi.
L’amministratore delegato Paul Otellini ha detto che i risultati riflettono un contesto economico ancora difficile. Per il trimestre in corso Intel prevede ricavi 13,6 miliardi (più o meno 500 milioni) in linea con le attese degli analisti.
“I risultati ottenuti nel terzo trimestre riflettono il perdurare di un contesto economico difficile – ha detto Paul Otellini – Il mondo del computing sta attraversando un periodo di innovazione e creatività rivoluzionarie. Guardando al quarto trimestre, siamo soddisfatti dei continui progressi nei segmenti degli Ultrabook e degli smartphone e siamo entusiasti della gamma di tablet basati su Intel in arrivo sul mercato”.
“L’Italia si conferma in linea con l’andamento generale, scontando una tensione sia su mercato consumer sia sul segmento business – ha detto Dario Bucci, amministratore delegato Intel Italia e Svizzera – Registriamo tuttavia una crescente attenzione anche nel nostro Paese per le novità che Intel sta portando sul mercato, sia sul fronte mobile sia reinventando il personal computing grazie agli Ultrabook con processori Intel Core di terza generazione e design innovativi, come i convertibili, che offrono la comodità del tablet e le interfacce touch con il massimo delle prestazioni di un classico notebook”.