McAfee è stata acquisita da un gruppo di investitori di private equity con un’operazione di buy-out del valore di 14 miliardi di dollari che porterà l’azienda della cybersecurity fuori dai listini nel 2022.
Dopo le indiscrezioni diffuse dai media McAfee ha confermato di aver siglato un accordo definitivo per essere acquisita da un pool di investitori composto da Permira, Advent, Crosspoint Capital, Cpp Investments (Canada Pension Plan Investment Board), Gic (Gic Private Limited), Adia (Abu Dhabi Investment Authority). L’operazione dovrebbe concludersi nella prima metà del 2022 e porterà al delisting da Wall Street.
McAfee tornerà privata. Per la seconda volta
La società specializzata in antivirus era tornata a Wall Street poco più di un anno fa con la nuova Ipo (al Nasdaq) dell’ottobre del 2020. Venerdì McAfee ha chiuso con un rimbalzo del 20,4% dopo che il Wall Street Journal aveva pubblicato le indiscrezioni sull’imminente deal.
Il gruppo di investitori guidato da Advent acquisirà tutte le azioni in circolazione di McAfee per 26 dollari ciascuna in una transazione interamente in contanti del valore di circa 12 miliardi di dollari su base equity value e oltre 14 miliardi di dollari su base enterprise value (dopo il rimborso del debito). Il prezzo di acquisto rappresenta un premio di circa il 22,6% rispetto al prezzo di chiusura (21,21 dollari) delle azioni di McAfee del 4 novembre 2021, l’ultimo giorno di negoziazione prima delle indiscrezioni dei media relativi al potenziale buy-out.
L’obiettivo della nuova proprietà è proseguire il percorso intrapreso da McAfee a partire dal 2017 come società pure-play della cybersecurity per il mercato consumer, facendo leva sulla diffusa digitalizzazione degli utenti che sempre più hanno bisogno di mettere in sicurezza i loro dispositivi connessi personali.
Il legame con Intel e il private equity
McAfee, con sede a San Jose, California, è stata acquisita da Intel nel 2010 per 7,7 miliardi di dollari; era uscita allora dai listini. Nel 2016 Intel ha firmato un accordo per trasferire una partecipazione del 51% in McAfee alla società di investimento Tpg per 1,1 miliardi di dollari. La transazione ha valutato la società scorporata a 4,2 miliardi di dollari, incluso il debito. A ottobre 2020 McAfee si è nuovamente quotata col supporto di un gruppo di finanziatori che ha incluso Tpg, Intel, il fondo sovrano di Singapore Gic Pte e la società di private equity Thoma Bravo.
A marzo 2021 McAfee ha ceduto le attività enterprise a un consorzio guidato dalla società del private equity Symphony Technology Group per 4 miliardi di dollari in contanti.
La lunga storia del pioniere dell’antivirus
La società californiana è uno dei pionieri dell’industria della sicurezza informatica e dell’antivirus. È stata fondata nel 1987 da John McAfee, uscito però di scena dopo la cessione a Intel.
L’eccentrico manager, ora deceduto, ha affrontato una serie di sfide legali personali negli scorsi anni. È stato coinvolto in un omicidio del 2012 in Belize, pur non essendo stato accusato di alcun crimine, mentre nel 2019 è stato detenuto nella Repubblica Dominicana per essere entrato nel Paese con una scorta di armi da fuoco e munizioni.
All’inizio di ottobre del 2020 è stato arrestato a Barcellona per evasione fiscale: la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha citato in giudizio McAfee per aver promosso la vendita di criptovalute senza rivelare che era stato pagato per farlo. Secondo la causa presentata dal dipartimento di Giustizia McAfee avrebbe guadagnato milioni di dollari svolgendo lavoro di consulente e speaker nelle conferenze e vendendo i diritti per un documentario sulla sua vita – tutte entrate non dichiarate e su cui, quindi, non ha versato le tasse.
Lo scorso giugno John McAfee è stato trovato morto nella sua cella nel carcere di Barcellona Brians 2, dove l’imprenditore si trovava in attesa di estradizione negli Stati Uniti dopo essere stato arrestato dalla polizia nazionale spagnola all’aeroporto El Prat di Barcellona mentre tentava di partire per Instanbul.