VIA AI TEST

Radio digitale, Trentino capitale del Dab+

L’Agcom ha scelto la Provincia autonoma e la società di sistema Trentino Network per avviare i test utilizzando lo standard Digital Audio Broadcasting Plus

Pubblicato il 18 Ott 2012

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Parte in Trentino la sperimentazione della radio digitale in Italia. La Provincia di Trento è stata scelta dall’Agcom per cominciare il processo di trasmissione con tecnologia Dab+ (Digital audio broadcasting plus). Il Ministero dello Sviluppo Economico ha rialsciato i diritti in uso in Trentino e anche con il supporto della società di sistema Trentino Network, si sta avviando la fase di collaborazione con i consorzi interessati alla sperimentazione. Sul mercato sono già disponbili i nuovi apparecchi elettronici ed è già possibile ricevere in digitale e i tre canali nazionali Rai e diversi altri canali di musica leggera e classica oltreché Gr Parlamento e Isoradio.

L’aspetto sottolineato a più riprese è che nel caso della radio digitale non si tratta di una migrazione dall’analogico al digitale, ma di di una aggiunta, che manterrà attive le frequenze radio attuali. Il Trentino, grazie ad un’infrastruttura di rete capillare messa in campo per volontà della Provincia dalla società di sistema Trentino Network, si presta alla sperimentazione. “Le infrastrutture a banda larga presenti sul territorio – ha detto l’amministratore delegato di Trentino Network, Alessandro Zorer – consentono ai cittadini di poter godere di molteplici opportunità. La radio digitale in Trentino si potrà ricevere a breve con gli appositi ricevitori Dab+ e, al contempo, si aggiungerà la possibilità di fruire della radio digitale via web accedendo in modalità gratuita presso le aree Free WiFi localizzate in tutta la nostra provincia”.

Attualmente sono 40 i paesi in tutto il mondo che hanno adottato la tecnologia Dab+. A livello europeo questa nuova tecnologia si è già affermata in numerose nazioni come Gran Bretagna, Germania, Svizzera e Norvegia: “I paesi europei – ha detto Hanns Wolter del WorldDmb Forum – hanno reagito positivamente alla radio digitale. Si calcola che in Inghilterra il 30% dell’ascolto avviene in digitale, in Norvegia nel 2017 verranno spente le frequenze FM e in Svizzera, paese che ha registrato un numero sorprendente di vendite di apparecchi radiofonici Dab+, é l’operatore di rete nazionale ad auspicare il passaggio al digitale, dato che i costi di gestioni delle reti digitali sono molto più bassi. In Germania è stato attivato l’anno scorso una nuova rete radiofonica digitale nazionale ed i risultati sono stati ottimi: sono disponibili 14 canali radio su tutto il territorio nazionale che raggiungo 40 milioni di persone (la metà di quelle che vive in Germania)”.

A livello nazionale invece la situazione è un po’ più complessa: in Italia ci sono circa un migliaio di stazioni locali, 15 radio nazionali ed i servizi della radio pubblica ai quali deve essere garantito un accesso al digitale. Oggi però la situazione è migliorata: il governo ha approvato il regolamento che stabilisce la procedura per lo sviluppo della radio digitale in Italia ed ha rilasciato i diritti in uso in Trentino. “Il Trentino – ha proseguito Wolter – è la prima provincia scelta dall’Agcom per iniziare il processo di trasmissione in digitale. Da qui, dunque, il servizio partirà e potrà poi diffondersi nel resto del paese diventando un servizio ordinario”.

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