“Se l’albo degli elettori delle primarie viene pubblicato online, dando un segnale di trasparenza, noi ritiriamo il ricorso”. Lo ha annunciato Roberto Reggi, coordinatore della campagna per le primarie di Matteo Renzi, ospite questa mattina al programma de LA 7 Omnibus. “Il segretario Bersani non è stato di parola rispetto al mandato che aveva avuto all’Assemblea nazionale del Pd – ha puntualizzato Reggi – Bersani doveva costruire regole fatte bene e che ampliassero il più possibile la partecipazione e invece è emerso che questo documento la limita fortemente ed è di dubbia legittimità. Ora con il nostro ricorso al Garante per la Privacy dobbiamo limitare i danni di quella che e’ gia’ una maratona ad ostacoli e che rischia di diventare una via crucis con la morte definitiva della partecipazione”.
“Con questo ricorso – ha concluso Reggi – tuteliamo anche il segretario cosi’, qualora vincesse, nessuno potrà dire che si fa le regole pro domo sua”.
Nell’esposto presentato ieri al Garante per la Privacy dal comitato di Matteo Renzi, si faceva riferimento alla registrazione online come una delle modalità per poter partecipare alle primarie del centrosinistra. Per “consentire agli elettori che vogliano partecipare alle primarie la possibilità di avere il tempo di comprendere adeguatamente una informativa che in ogni caso non può che essere dettagliata e complessa”, il comitato sottolineava ‘l’opportunità che si prevedano anche forme di registrazione, sottoscrizione dell’appello e espressione dei consensi richiesti in modalità elettronica (la cosiddetta registrazione on line)”.