Una consistente crescita ha caratterizzato gli ultimi tre mesi di Emc, società leader nelle soluzioni di infrastruttura informativa. Nel terzo “quarter”, cioè da luglio a settembre 2012, i ricavi consolidati sono state di circa 5,28 miliardi di dollari, un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da un anno all’altro l’utile netto GAAP (General Accepted Accounting Principles) è cresciuto del 3%, fino ad arrivare a 626 milioni di dollari. L’utile netto non-GAAP è salito del 7%, l’utile per azione non-GAAP dell’8%.
Nel presentare la trimestrale, i dirigenti di Emc – che sviluppa, che fornisce e supporta infrastrutture per l’IT, per lo storage, la business intelligence e la virtualizzazione – hanno tenuto a sottolineare anche l’aumento del cash flow negli ultimi tre mesi dell’anno, che attualmente ammonta a circa 1,44 miliardi di dollari, con un balzo del 12% rispetto al 2011. Inoltre il gruppo ha terminato il “quarter” con 10,6 miliardi di dollari di cash e investimenti.
Commentando i dati positivi, il presidente e amministratore delegato Joe Tucci ha affermato che “la crescita di entrate e profitti riflette la resistenza del nostro business in un ambiente economico globale più incerto. Restiamo ben posizionati – ha aggiunto – per capitalizzare e guidare i trend di trasformazione nel cloud computing, nel settore dei Big data e nell’IT in generale”. Tuttavia lo stesso Tucci ha previsto soltanto una “modesta crescita” nelle spese per l’innovazione tecnologica il prossimo anno.
Infine si prevede che le vendite aumenteranno a 21,6-21,75 miliardi. L’anno scorso il fatturato era stato 20,0, quindi si tratta un buon + 8%.
Ma secondo Shebly Seyrafi, analista della Fbn Securities intervistato da Bloomberg, il settore dello storage e dell’hardware di Emc “è debole” e, in definitiva, il terzo trimeste del 2012 “è stato deludente” rispetto alle aspettative.