“La rete web rappresenta una grande e inedita risorsa per la democrazia, poiché allarga lo spazio della partecipazione politica; consente ai cittadini di interagire direttamente con Istituzioni e partiti; favorisce e arricchisce la circolazione delle idee e delle opinioni grazie agli innumerevoli contributi che arrivano dalla societa'”. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, aprendo a Montecitorio il convegno “Politica 2.0 – Le prospettive della democrazia digitale“, nell’ambito della 4° edizione de “Il Volume della Democrazia. Giornate del libro politico a Montecitorio”. Secondo Fini però, è “necessario vigilare su due criticita'” legate alla rete: il divario digitale e il rischio di manipolazioni”.
“E’ ormai assodato – ha sottolineato Fini – che la discussione politica online fornisce oggi un nuovo e importante contributo alla cittadinanza attiva ed anche per questo è dovere delle Istituzioni far si’ che la rete web sviluppi in modo costruttivo le sue grandi potenzialità democratiche. In tal senso, accanto alle possibilità, è però doveroso e opportuno segnalare anche i problemi e le criticità. Una delle prime questioni da affrontare è come scongiurare il rischio del divario digitale, cioè dell’esclusione di una parte della popolazione (per ragioni di età, sociali o geografiche) dalle opportunita’ offerte dai mezzi informatici”.
“Una simile esclusione – ha proseguito Fini – rappresenta un indubbio limite alla diffusione dei nuovi strumenti di partecipazione democratica, un limite che può essere superato sia attraverso interventi di adeguamento della rete tecnologica sia attraverso iniziative volte a promuovere la conoscenza e l’impiego dei mezzi informatici per quella fascia di popolazione che non ha saputo o potuto usufruire dell’evoluzione delle tecnologie della comunicazione. L’avvio di un’opera di educazione digitale può essere in tal senso inserita tra i nuovi obiettivi che le Istituzioni devono oggi perseguire per la promozione del principio dell’eguaglianza sostanziale dei cittadini sancito nel 2 comma dell’articolo 3 della Costituzione”.
Secondo il presidente della Camera, “Un altro problema riguarda il rischio di manipolazione, di false informazioni, di messaggi antidemocratici e razzisti che possono trovare facile veicolazione in un sistema libero da controlli come la rete web. Si tratta di rischi che possono essere tanto più efficacemente combattuti quanto più cresce la partecipazione dei cittadini a tutte le forme di dibattito online. Più numerose sono le voci, più numerose sono anche le possibilità di smentire false informazioni e confutare idee aberranti. Anche per questo motivo è necessaria la convinta presenza sul web dei soggetti istituzionali e politici. La rete web – conclue Fini – deve essere utilizzata dai soggetti politici non soltanto per comunicare, ma anche e soprattutto per ascoltare e per coinvolgere i cittadini”.