In un mondo che si digitalizza anche Nokia ha rivoluzionato la sua offerta per le telco introducendo il modello software as a service (SaaS) e pay-as-you-go, una vera innovazione per la proposta al mercato degli operatori Tlc che accresce la loro flessibilità e velocità e li rende più competitivi grazie al cloud. Lo ha affermato Claudio Santoianni, Marketing & Corporate Affairs, Nokia Italia, intervenendo all’evento CorCom-Digital360, “L’Italia alla sfida del cloud nazionale”.
L’offerta
SaaS di Nokia per le telco mette a disposizione degli operatori un
framework meno costoso, più flessibile e più incentrato sul cliente per gestire la loro rete e creare nuovi servizi. “Il SaaS permette un rapido time to value grazie al modello pay-as-you-go e as-you-grow. Siamo partiti con l’offerta per il mercato telco ma ci allargheremo a quello enterprise; abbiamo un piano di sviluppo aggressivo”, ha detto Santoianni.
“Il SaaS nel mondo telco è un concetto nuovo ma anche un’evoluzione naturale di mercato”, ha proseguito il top manager. “Nokia ha lavorato per allineare a questa evoluzione tutti i servizi di rete offerti, compresa la reingegnerizzazione delle architetture, rese cloud-native”. Il SaaS è un vantaggio di business perché l’accesso alle applicazioni è on-demand e “le telco diventano più flessibili nell’aggiornamento del software, possono ottenere risorse su richiesta e un provisioning più rapido del servizio”.
Santoianni ha sottolineato che 5G e cloud sono in in realtà parte di un’unica infrastruttura tecnologica: “Più che di convergenza parlerei di architettura che deve diventare nativamente cloud, di software cloud-nativo. Il 5G, infatti, non è solo una tecnologia di accesso radio. Per ricavarne il massimo miglioramento delle prestazioni e costruire i nuovi servizi serve una nuova architettura di rete aggiornando il core, per permettere il network slicing, abilitare i nuovi casi d’uso che poggiano sulla bassa latenza, e così via. L’architettura del 5G deve essere basata sul cloud per ottenere agilità in tutti i domini e affidabilità e intelligenza della rete. Solo col cloud le reti superano i limiti delle reti legacy”.
Per questo la convergenza tecnologica significa innanzitutto “senso di collaborazione tra attori”, ha concluso Santoianni: telco e player tecnologici si avvicinano e passano dalla competition alla coopetition per lo sviluppo di soluzioni e iniziative che sostengono il sistema Paese.