La Commissione europea ha concesso il via libera incondizionato all’offerta da 16 miliardi di dollari che Microsoft ha avanzato per acquistare la società di intelligenza artificiale e tecnologia vocale Nuance. In particolare, l’antitrust ha rilevato che l’operazione, come notificata, non riduce in modo significativo la concorrenza nei mercati dei software di trascrizione, dei servizi cloud, dei servizi di comunicazione aziendale, della gestione delle relazioni con i clienti, dei software di produttività e dei sistemi operativi per pc.
Crescono i servizi cloud per l’assistenza sanitaria di Redmond
L’accordo è il secondo più grande mai raggiunto da Microsoft dopo l’acquisto di LinkedIn da 26,2 miliardi di dollari nel 2016 e permetterà a Redmond di aumentare la sua presenza nei servizi cloud per l’assistenza sanitaria. Nuance, con sede negli Stati Uniti, serve il 77% degli ospedali statunitensi e ha contribuito a lanciare l’assistente virtuale Siri di Apple.
L’approvazione normativa europea, dopo i pareri positivi degli antitrust di Stati Uniti e Australia, era ampiamente prevedibile. La Commissione ha affermato di aver esaminato problemi tra cui la sovrapposizione tra le attività del software di trascrizione di Microsoft e Nuance e ha scoperto che offrivano “prodotti molto diversi” che, se combinati, avrebbero continuato a fronteggiare una forte concorrenza da parte di altri giocatori. “L’operazione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza su nessuno dei mercati esaminati nello Spazio economico europeo”, ha precisato il regolatore.
Microsoft si espande anche sul fronte del programmatic con Xandr
Quello di Nuance non è l’unico colpo grosso di Microsoft. Il gruppo chiude il 2021 con l’annuncio di un’altra operazione, questa volta in ambito adtech. Redmond infatti comprerà Xandr, marketplace specializzato in programmatic advertising di proprietà di At&T. Non è stato reso noto il valore economico dell’accordo, che è attualmente sottoposto al vaglio delle autorità competenti.
Con il merger, Microsoft potrà così completare l’attuale offerta pubblicitaria, arricchendo le funzionalità delle sue piattaforme attraverso l’integrazione completa con le tecnologie di Xandr, di cui l’azienda è stata uno dei principali clienti per lungo tempo. L’implementazione dei nuovi servizi potenzierà le attività di vendita delle sue numerose property online, che vanno dal motore di ricerca Bing al social network LinkedIn, passando per la console Xbox, il browser Edge e il Windows Apps Store.