Gli abbonamenti gigabit globali dovrebbero salire a 50 milioni nel corso del 2022, più che raddoppiando rispetto ai 24 milioni registrati alla fine del 2020. A dirlo è un rapporto della società di analisi Omdia commissionato da Huawei. (SCARICA QUI IL DOCUMENTO).
“La domanda di banda larga affidabile è destinata a guidare la crescita dei servizi gigabit, con la fibra che svolge un ruolo chiave”, afferma Peter Boyland, principal analyst in ambito Broadband di Omdia.
Il ruolo dell’infrastrutturazione
Secondo Omdia è l’accelerazione delle implementazioni della fibra a generare un aumento della connettività gigabit. “C’erano meno di 620 milioni di abbonamenti in fibra a livello globale alla fine del 2020, ma prevediamo che aumenteranno fino a 719 milioni nel 2022”, con la maggior parte degli abbonati in fibra prevista in Cina, precisano gli analisti, che aggiungono: “Alla fine del 2020 c’erano poco meno di 618 milioni di abbonamenti consumer Ftth a livello globale, pari a circa il 58% delle connessioni a banda larga totali. Prevediamo che questo numero crescerà di oltre 100 milioni fino a 719 milioni nel 2022, o il 62% del abbonamenti totali“.
Le raccomandazioni per i provider
Tuttavia, Omdia avverte che i fornitori di servizi devono “considerare attentamente la domanda del mercato” per le loro strategie gigabit e fare investimenti mirati nella fibra. “I fornitori di servizi devono pianificare ed eseguire con attenzione l’implementazione della rete gigabit, analizzando una serie di fattori, tra cui le sfide dell’infrastruttura, la concorrenza di mercato e la domanda prevista”, si legge nel report. “Ma questo non si ferma all’implementazione della rete: gli operatori devono monitorare continuamente i potenziali concorrenti e innovare, aggiornare e creare costantemente offerte di servizi in modo da rimanere davanti ai rivali”.
Gli analisti sottolineano anche l’opportunità per i fornitori sul mercato che possono aiutare i fornitori di servizi a costruire reti future-proof. “I fornitori possono offrire soluzioni a lungo termine come strumenti di monitoraggio e automazione per estendere la relazione operatore/fornitore oltre le implementazioni di rete”.
I fattori di crescita della domanda
Naturalmente, l’altro grande fattore trainante del fenomeno è la pandemia di Covid-19, che continua a stimolare la domanda di banda larga ad alte prestazioni per qualsiasi aspetto della vita quotidiana, dal lavoro a distanza e l’istruzione alla telemedicina e intrattenimento sicuro.
In effetti, dicono gli analisti, ciò che conta di più per i consumatori è un servizio affidabile. Secondo il sondaggio Digital Consumer Insights di Omdia, il 36% degli intervistati ha dichiarato di dipendere maggiormente dai servizi a banda larga durante il Covid-19 e il 55% degli intervistati ha affermato che l’affidabilità si è classificata al primo posto tra le più importanti funzionalità della banda larga domestica.
Il trend di crescita che stiamo sperimentando avrà un impatto sulla velocità della banda larga negli anni a venire. Secondo Omdia “nel 2020, solo il 2% degli abbonamenti alla banda larga superava 1 Gbps, ma si prevede che questo raddoppierà fino al 4% nel 2022“. Inoltre, afferma il rapporto, gli abbonati con accesso a servizi con performance comprese tra 500 Mbit/s-1 Gbit/s aumenteranno dal 15% nel 2020 al 21% nel 202, con il 17% degli abbonamenti a banda larga che – si prevede – raggiungeranno velocità superiori a 1 Gbit/s entro il 2026.
La domanda sarà dunque trainata dai servizi essenziali. Mentre prima della pandemia si pensava che l’intrattenimento ad alta larghezza di banda come la realtà aumentata e virtuale (Ar/Vr) e i giochi sarebbero stati fattori trainanti per velocità della banda larga domestica sempre più elevate, il rapporto di Omdia dà a malapena a questi servizi una menzione d’onore per la crescita di gigabit, riferendosi a loro solo una volta come “altri driver”.