Il 2022 e gli anni a seguire saranno caratterizzati da una notevole accelerazione in termini di trasformazione digitale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. I piani del Governo e degli operatori Tlc per accelerare l’infrastrutturazione del Paese e per stimolare l’adozione di servizi innovativi basati sul 5G giocheranno un ruolo fondamentale. In questo scenario la sostenibilità dei progetti e la partnership pubblico privata saranno gli assi per garantire che i fondi del Pnrr siano spesi in modo lungimirante, facendo leva sull’ulteriore disponibilità di fondi del settore privato.
La complementarità tra investimenti pubblici e privati è indispensabile per evitare sprechi, come la duplicazione delle infrastrutture, e per sfruttare nel modo migliore le tecnologie più evolute. Oltre a fornire servizi di connettività sempre più evoluti a famiglie e imprese, l’obiettivo è quello di accompagnare le pubbliche amministrazioni nel processo di trasformazione e innovazione dei servizi per i cittadini. Le opportunità di sviluppo offerte dall’evoluzione delle tecnologie 5G possono essere colte pienamente solo ragionando con una logica di ecosistema in grado di far emergere i nuovi modelli di business via via che le tecnologie emergenti dimostreranno tutto il proprio potenziale. Si rivela indispensabile a tal fine prevedere un ruolo attivo di Pmi e startup innovative e degli enti locali, anche di piccole dimensioni.
Il successo dei servizi verticali e dei nuovi modelli smart city si basa sulla conoscenza delle specifiche esigenze delle imprese e dei cittadini dei diversi territori. La capacità di orchestrazione, progettazione ed esecuzione del privato deve essere coniugata con l’analisi dei bisogni che insistono su ciascun territorio. Infatti, al fine di raggiungere livelli omogenei e superare la frammentazione, gli obiettivi di digitalizzazione declinati a livello nazionale devono essere implementati sui territori partendo dall’analisi dello stato dell’arte e delle specifiche esigenze anche con l’obiettivo di colpare il gap esistente. Siamo di fronte all’opportunità di uniformare un’Italia che da sempre viaggia a diverse velocità per quanto riguarda l’innovazione e la disponibilità di servizi ai cittadini dal turismo alla sanità.