Il 5G non porterà soltanto vantaggi alla sicurezza della guida delle auto. Ma anche all’intero comparto post vendita di vetture. Secondo un’analisi di Strategy Analytics la connettività 5G consentirà alle case automobilistiche di preservare o migliorare il valore dei veicoli nel mercato post-vendita: una dinamica che impatterà sul valore delle auto sia nuove che usate.
I vantaggi del 5G
Allo stesso tempo, si legge nel report, la connettività 5G assisterà e supporterà direttamente lo sviluppo di sistemi avanzati di assistenza alla guida in grado di aiutare le auto a evitare le collisioni e facilitando allo stesso tempo il funzionamento del veicolo a guida autonoma. Nel corso del tempo le auto connesse al 5G acquisiranno quote crescenti di valore portando a un aumento dei ricavi delle vendite.
Una rivoluzione “a tappe”
Una volta che tutte le auto saranno dotate di 5G le case automobilistiche saranno in grado di tagliare di 40 miliardi di dollari l’anno i costi di garanzia. Mentre, sul fronte consumatori, si registreranno risparmi per 32 miliardi di dollari su leasing e prestiti. E iu rivenditori registreranno un aumento annuale di 24 miliardi di dollari delle entrate realizzate nel punto vendita.
Tutti vantaggi economici, si legge nel report, da aggiungere ai “guadagni sociali” attesi dalla riduzione di incidenti e emissioni di Co2, che si prevede saranno dell’ordine di miliardi di dollari a livello globale.
“Finora, la connettività a bordo auto era una proposta ‘prendere o lasciare’ per i consumatori” afferma Roger Lanctot, Direttore di Connected Mobility per Strategy Analytics –. Ma il 5G cambierà tutto questo”.
Nel corso del tempo, e con l’avanzare della tecnologia 5G, le auto connesse alla nuova tecnologia registreranno un aumento di valore costante influenzando sia i parametri economici del mercato del leasing sia quello delle auto nuove e usate.
I benefici per il clima
Ma il 5G aiuterà l’Europa anche a raggiungere gli obiettivi sul clima al 2030. Ad affermarlo è un studio di Ericsson diffuso in concomitanza con il summit Cop26. L’analisi condotta nel nostro continente rileva che l’utilizzo della tecnologia 5G in quattro settori ad alta intensità di carbonio – energia, trasporto, manifatturiero ed edilizia – potrebbe assicurare un risparmio di emissioni tra i 55 e i 170 milioni di tonnellate di CO2e l’anno, che equivale a togliere dalle strade dell’Unione europea un’auto su sette (ovvero più di 35 milioni di auto).
Punto di partenza del report di Ericsson è una precedente analisi di McKinsey, “Net-Zero Europe”, nella quale si stima che la connettività (fissa e mobile) può ridurre le emissioni di carbonio europee del 15% entro il 2030. Ma con il 5G – calcola Ericsson – la riduzione totale delle emissioni arriverebbe al 20% delle emissioni annuali totali dell’Ue.
Ciò evidenzia ancora una volta la necessità di accelerare l’implementazione del 5G in tutta Europa per raggiungere gli ambiziosi obiettivi nazionali e comunitari di decarbonizzazione fissati al 2030. Tuttavia, secondo Ericsson, il vecchio continente offre “un quadro preoccupante”, perché la diffusione del 5G è ritardo sia rispetto al Nord America che al Nord-est Asiatico.