La banca centrale cinese ha lanciato una versione pilota della app wallet per lo yuan digitale per espandere il suo utilizzo a più persone. L’app, disponibile negli app store cinesi di Android e nell’app store di Apple, consente agli utenti di aprire un portafoglio digitale in yuan e spendere la valuta. Lo yuan digitale o e-Cny è una versione digitale della valuta sovrana cinese ed è in lavorazione dal 2014. Non è una criptovaluta come il bitcoin, ma è invece emessa e controllata dalla People’s Bank of China.
Finora, la Cina ha effettuato una serie di prove in tutto il paese sotto forma di lotterie in cui agli utenti di determinate città è stata data una piccola quantità di valuta digitale da spendere. Alcuni rivenditori, come la società di e-commerce JD.com, lo hanno accettato come pagamento nell’ultimo anno. Ma lo yuan digitale non è ancora stato ufficialmente lanciato a livello nazionale e non esiste una tempistica in questo senso.
Download libero a tutti, ma la concorrenza è forte
La nuova app può essere utilizzata dagli utenti di 10 aree, comprese le principali città di Shanghai e Pechino. In precedenza, solo gli utenti selezionati potevano utilizzare l’app su invito, mentre ora tutti possono scaricare l’app, il che evidenzia come la Cina stia cercando di convincere più persone a utilizzare la valuta digitale. Le aree delle Olimpiadi invernali di Pechino saranno uno dei luoghi in cui sarà possibile utilizzare lo yuan digitale. Tuttavia, l’app e-Cny dovrà affrontare la forte concorrenza delle due app di pagamento digitali dominanti in Cina, Alipay di Ant Group e WeChat di Tencent.
Pagamenti in yuan digitale su WeChat Pay
E sulla scia del lancio della nuova app, la holding cinese attiva nei settori tech e internet Tencent fa sapere di aver deciso di autorizzare pagamenti in yuan digitale attraverso il proprio portafoglio virtuale WeChat Pay. Gli utenti – spiega la compagnia – potranno usufruire del servizio previa registrazione sull’applicazione dedicata alla criptovaluta sviluppata dalla banca centrale. Tencent dovrebbe autorizzare i pagamenti in yuan digitale anche nel Villaggio olimpico invernale di Pechino 2022.
Tencent è balzata agli onori delle cronache in questi giorni anche per aver ceduto parte della propria partecipazione in Sea Limited, una società singaporiana che opera nei settori della videoludica e dell’e-commerce. Il colosso cinese dell’intrattenimento elettronico ha venduto 14,5 milioni di azioni a 208 dollari ciascuna, dando corso ad un progressivo disimpegno da Sea Limited: l’accordo stipulato prevede infatti la riduzione della partecipazione dal 21,3 al 18,7 per cento, mantenendo comunque la maggioranza sostanziale a lungo termine.
Sanzioni amministrative dall’antitrust contro i big
E anche contro Tencent, oltre che (fra gli altri) Bilibili e Alibaba, i regolatori del mercato in Cina hanno intanto varato una nuova tornata di sanzioni amministrative destinata a colpire i big del digitale. Ai tre gruppi è stato imposto il pagamento di una multa da 78,69 milioni di dollari, formalmente erogata con l’accusa di violazione delle leggi antimonopolistiche. Le sanzioni – che hanno colpito almeno altre cinque aziende – erano state preannunciate dall’amministrazione statale per la regolamentazione del mercato lo scorso 31 dicembre.