Il Pentagono cancella il contratto di esclusiva che aveva con il BlackBerry per aprire alla concorrenza di Apple e di altri vendor. L’Agenzia della Difesa Usa fa sapere che continuerà ad utilizzare alcuni device Rim, particolarmente performanti per il tipo di gestione “sicura” delle email richiesta dalla Difesa, ma in ogni caso si tratta di una brutta tegola per l’azienda canadese alle prese con le ferite inferte dall’accanita concorrenza di Apple e Samsung e in fibrillazione in vista del lancio del nuovo sistema operativo Blackberry 10.
Il Blackberry è stato per molti anni l’unico telefonino in grado di soddisfare gli stretti vincoli di sicurezza del Pentagono. Ma l’agenzia della Difesa Usa adesso ha cambiato idea, aprendo anche ad altre aziende. In ballo c’è una gara d’appalto per la fornitura di 260mila apparecchi mobili per un anno. La gara è aperta a tutti, a patto che rispettino i vincoli di sicurezza previsti dal contratto del Pentagono. Nei giorni scorsi anche l’agenzia delle Dogane Usa ha chiuso il suo contratto di fornitura con Rim a favore di Apple.
Nel frattempo, Research In Motion (Rim) ha avviato la fase di test del nuovo sistema operativo Blackberry 10, e che saranno sul mercato all’inizio dell’anno prossimo. L’obiettivo è ottenere in tempi stretti tutte le certificazioni necessarie per il lancio commerciale dei nuovi device. Per questo i nuovi Blackberry sono stati distribuiti ad una cinquantina di operatori a livello globale.
Gli analisti guardano da vicino il progresso della fase di test del nuovo sistema operativo di Rim. Il rispetto dei tempi di lancio, fissato entro il primo trimestre del 2013, non è secondario secondo gli esperti, vista la crisi profonda dell’azienda canadese in cerca di rilancio. Rim punta sul nuovo sistema operativo per limitare l’emorragia di clienti, che negli ultimi anni hanno tradito Blackberry per iPhone e smartphone Android.