CAMBI AL VERTICE

Orange chiude il capitolo Richard: Christel Heydemann verso la nomina di ceo

L’attuale direttrice per l’Europa di Schneider-Electric favorita per succedere al manager condannato nell’ambito dell’affaire Tapie/Credit Lyonnais e in uscita dall’azienda a fine mese. Il ministero dell’Economia, azionista dell’operatore di Tlc ha già dato l’ok

Pubblicato il 25 Gen 2022

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Cambio della guardia in vista a Orange. A partire dal primo aprile, Christel Heydemann, attuale direttrice per l’Europa di Schneider-Electric, dovrebbe prendere il posto dell’attuale amministratore delegato dell’operatore Tlc Stephane Richard, invitato a lasciare l’incarico a fine gennaio dopo la condanna nel processo Tapie/Credit Lyonnais.

L’assist del governo francese

Sostenuta pubblicamente dallo Stato francese – la nomina ha già ottenuto il sostegno dell’Eliseo e del ministero dell’Economia -, azionista a sua volta di Orange, la nomina di Heydemann alla guida del colosso francese dovrebbe venire confermata venerdì durante il consiglio di amministrazione. La manager diplomata nelle scuole di Polytechnique e Ponts et Chaussees, con una lunga esperienza nel settore, è membro del consiglio di amministrazione di Orange dal 2017. Ex dirigente di Alcatel-Lucent, dovrebbe diventare, a 47 anni, la prima donna a capo dell’ex operatore pubblico francese e solo la seconda donna a guidare un’azienda del Cac 40, l’indice dei 40 gruppi più importanti della Francia.

L’uscita di Stephan Richard

Condannato nell’ambito dell’affaire Tapie/Credit Lyonnais, Richard deve lasciare le redini del gruppo entro la fine di gennaio. Per la successione il cda ha deciso di dissociare l’incarico di amministratore delegato da quello di presidente che invece Richard cumulava.

Il comitato di selezione del gruppo aveva ‘esaminato’ anche altre due candidature: quella del vice-direttore generale di Orange, Ramon Fernandez e quella del responsabile delle vendite della concorrente statunitense Verizon, Frank Boulben. Lo Stato, che è primo azionista di Orange con oltre il 20% del capitale, dopo le audizioni dei candidati aveva pubblicamente espresso il suo sostegno a Heydemann. ‘A parità di competenze, il ministro auspica la nomina di una donna‘, aveva fatto sapere il ministero dell’Economia a inizio gennaio.

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