“Vogliamo dotare Roma di un’infrastruttura di rete digitale 5G, interna e esterna agli edifici, per le imprese e i cittadini. Un concreto avanzamento digitale. Vogliamo fare di Roma una delle città più innovative del mondo, si deve poter fare tutto con la carta di identità elettronica”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato nel Tgcom Tour. “Il nuovo direttore generale, il city manager che ho scelto, Paolo Aielli, viene dal Poligrafico di Stato e ha realizzato la Carta di identità elettronica. Puntiamo su questo per far fare a Roma un salto di qualità che la metta, non solo a livello, ma la renda anche superiore a tante altre Capitali europee”, ha evidenziato.
Obiettivo della strategie del sindaco di Roma è far diventare la città Capitale digitale.
“Vogliamo fare di Roma una delle città pùù innovative del mondo, si deve poter fare tutto con la carta di identità elettronica – ha spiegato – Puntiamo a far fare a Roma un salto di qualita’ che non solo la metta al livello, ma la renda anche superiore a tante altre Capitali europee”.
Gualtieri ha inoltre fatto sapere che Roma Capitale sta “partecipando a un bando europeo per essere tra le cento città che si propongono come capofila della transizione energetica. Stiamo completando la domanda in queste ore”.
“Le città sono il concentrato e i laboratori dell’innovazione e dobbiamo ridurre l’impatto dei mutamenti climatici, ad esempio intervenendo sulla mobilità con le metropolitane di superificie – ha puntualizzato – Vogliamo potenziare i nodi del Pigneto e di Ciampino. La Camera di commercio ha fatto una ricerca contando le celle telefoniche, ci sono più di quattro milioni di persone che vivono la città più di 5 giorni a settimana. Dobbiamo sviluppare le reti ferroviarie interne come metropolitane di superficie; stiamo facendo un lavoro di integrazione tra linee ferroviarie e linee di trasporto pubblico”.
Focus anche sul parere dei cittadini, cruciale per valutare i nuovi servizi. “Abbiamo fatto di più che prendere delle persone capaci e portarle a Roma, abbiamo ridisegnato la macrostruttura dei dirigenti, perché ragionava troppo a compartimento stagni, le parti dell’amministrazione non si parlavano tra loro – ha concluso – Altri tecnici arriveranno, ci sarà anche una funzione che si occuperà del livello di soddisfazione dei cittadini sui servizi comunali, il customer care diciamo, altrimenti come si dice uno ‘se la canta e se la suona’, serve qualcuno che valuti la qualità”.