IL FINANZIAMENTO

Prysmian, 135 milioni dalla Bei: sprint alle reti sostenibili

Le risorse serviranno per supportare progetti per realizzare infrastrutture di tlc ultraveloci più “intelligenti”. Siripurapu: “La tecnologia dei cavi componente chiave per la digitalizzazione e la transizione energetica”

Pubblicato il 03 Feb 2022

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Prysmian accelera sulla sostenibilità. La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e il Gruppo annunciano il perfezionamento di un finanziamento da 35 milioni destinato a sostenere i piani di Ricerca & Sviluppo (R&S) in Europa nel periodo 2021-2024.

“Questo finanziamento rafforza la nostra struttura finanziaria con una durata a lungo termine, siamo molto soddisfatti del continuo supporto e della fiducia che la Bei ci ha rinnovato”, commenta Giovanni Zancan Prysmian Group Finance Svp.

Il finanziamento Bei è finalizzato in particolare al supporto di progetti da sviluppare nei centri di Ricerca & Sviluppo in cinque Paesi europei: Francia, Olanda, Spagna, Germania e Italia. In Italia, alla quale è destinata una parte significativa delle risorse, sono situati l’headquarter del Gruppo Prysmian, gli uffici della Ricerca & Sviluppo nonché alcuni stabilimenti di eccellenza per la produzione di fibre ottiche e di cavi e sistemi sottomarini per la trasmissione di energia.

A livello globale il Gruppo Prysmian può contare su 26 centri di R&S situati in Europa, Nord e Sud America ed Asia, con oltre 900 risorse professionali impiegate tra ricercatori, tecnici ed operatori e un patrimonio di più di 5.500 brevetti.

“L’accordo siglato con Prysmian mira a sviluppare innovazioni tecnologiche via cavo basate su criteri di sostenibilità, che riducano il consumo di materie prime, la generazione di rifiuti ed emissioni di CO2 – spiega la vice presidente della Bei, Gelsomina Vigliotti – Supportare il settore del cablaggio contribuisce a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e a promuovere la transizione energetica e digitale in Europa”.

A cosa serviranno le risorse

Il finanziamento Bei sarà in particolare destinato a:

  • Ricerca Industriale: ricerca di materiali innovativi anche attraverso l’impiego delle nanotecnologie, sistemi per il monitoraggio e la gestione delle reti elettriche interrate e sottomarine e degli impianti elettrici di bassa tensione, nuovi cavi e materiali per soluzioni più sostenibili e cavi ibridi per energia e telecomunicazioni.
  • Innovazione e Sperimentazione: impiego di materiali alternativi per il disegno dei cavi e ottimizzazione dei progetti di prodotto, utilizzo di tecnologie avanzate per l’esecuzione delle operazioni di giunzione dei cavi.
  • Sviluppo di nuovi prodotti: sistemi in cavo sottomarino per la trasmissione di energia per installazione ad elevate profondità; sistemi in cavo interrato e sottomarino P-Laser per la trasmissione di energia ad altissime tensioni; cavi dinamici per il settore delle energie rinnovabili offshore; soluzioni in cavo per l’ e-mobility; fibre ottiche con elevate performance, cavi per applicazioni Fibre to the Home e Fibre to the Antenna e connettività; sviluppo di sistemi in cavo intelligenti e sensoristica per localizzazione dei guasti, monitoraggio e gestione delle reti elettriche.
  • Trasformazione digitale e sostenibilità: sviluppo di soluzioni digitali di machine learning e intelligenza artificiale per il potenziamento della qualità del sistema produttivo, per la gestione delle operazioni da remoto anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie IoT Industry 4.0 e per la gestione del portafoglio prodotti innovativi in corso di sviluppo; sviluppo di modelli per la valutazione continua degli impatti di sostenibilità di una Green IT strategy e per la definizione di sostenibilità del portafoglio prodotti.

Il finanziamento rappresenta circa il 50% degli investimenti pianificati in Europa nel periodo di riferimento. Complessivamente, a livello mondiale, il Gruppo Prysmian dedica al settore della Ricerca & Sviluppo investimenti per circa 100 milioni di euro all’anno. Tale finanziamento segue quelli già erogati dalla Banca Europea al Gruppo nel 2013 e nel 2017, sempre a sostegno della Ricerca in Europa.

“L’impegno nella Ricerca & Sviluppo è centrale nella strategia di crescita del nostro Gruppo e anche grazie al contributo di Bei siamo in grado di incrementare ulteriormente gli investimenti – spiega Srini Siripurapu, Chief R&D Officer and Chief Innovation Officer di Prysmian Group – In particolare, la tecnologia dei cavi sta dimostrando di poter contribuire in maniera determinante alle sfide della digitalizzazione e dello sviluppo di reti elettriche più performanti e sostenibili per l’ambiente. Fibre ottiche innovative, cavi a minor impatto ambientale e prestazioni più elevate in termini di potenza trasmessa e tensione di esercizio, soluzioni per il monitoraggio e la gestione delle reti, sono alcuni degli ambiti sui quali ci stiamo concentrando”.

Il disegno della società sposa le politiche della Bei in termini di innovazione, azione climatica e coesione, classificandosi come Key Enabling Technologies (KeTs). In aggiunta, il programma di ricerca è in linea con gli Accordi di Parigi, le direttive del Green Deal Europeo e Horizon Europe, a promozione di energia rinnovabile e pulita, interconnettendo sistemi integrati di risorse rinnovabili attraverso i sistemi in cavo. Prysmian si impegna anche nell’integrare nelle proprie attività gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite.

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