Innovazione e talenti. E’ questa l’accoppiata vincente in grado di garantire la ripresa economica delle città. Ed è sulla base di questi due parametri che nasce la Top 25 delle “capitali dell’innovazione“, stilata da Jll e pubblicata dal World Economic Forum, secondo cui è San Josè, in California, la metropoli “campionessa” mondiale di innovazione, seguita da Tokyo, San Francisco, Boston e New York: una predominanza di città statunitensi che vedono però avvicinarsi velocemente altre nuove città “concorrenti”, fra cui molte europee (Parigi, Londra e Berlino) e asiatiche (Seoul, Pechino, Shangai). Nessuna città italiana rientra nei parametri considerati.
Gli ingredienti per la ripresa
“Nonostante le sfide globali in corso – si legge nel report -, sono i centri urbani dotati di hub innovativi e di una maggiore concentrazione di talenti ad avere le carte in regola per assicurare un futuro alla propria economia e agli abitanti”.
Secondo il rapporto (dal titolo “Innovation Geographies”) le città che investono maggiormente in hotspot di talenti e innovazione superano le altre per livelli di attività economica e muovono il mercato immobiliare.
Città innovative: i leader globali
Gli Stati Uniti guidano il gruppo con quasi il 50% dei primi mercati nella classifica 2022. San Jose rimane un fulcro dell’innovazione, rivelano i risultati, e Boston e New York continuano ad attrarre capitali, aziende e talenti grazie alla loro vicinanza a rinomate università.
L’Europa domina in termini di talenti, con 7 delle prime 15 città, mentre Londra e Parigi si distinguono come i due principali player europei nella classifica 2022.
“Con le persone desiderose di tornare in ufficio, viaggiare e socializzare, grandi città ricche di talenti come San Francisco, Tokyo e Londra avranno il vantaggio di aprire la strada a una ripresa più solida – si legge nel report – Questo fa emergere segnali di ottimismo anche per il mercato degli uffici”.
I nuovi “astri nascenti”
Seoul e Pechino si uniscono ai primi 25 leader 2022, mentre Shanghai, Berlino e Toronto stanno facendo progressi per diventare talenti e centri di innovazione.
Allo stesso modo, Tel Aviv e Berlino si stanno rapidamente inserendo nella mappa dell’innovazione globale. Anche le città più piccole degli Stati Uniti, tra cui Austin e Raleigh-Durham, stanno salendo di livello grazie a specializzazioni come l’industria 4.0 e le scienze della vita.
Altre città minori indiane e cinesi, come Bengaluru e Guangzhou, stanno ampliando i propri ecosistemi di innovazione. Inoltre, le località più piccole “ricche di talenti”, come Denver, Melbourne e Stoccolma, continuano ad attrarre maggiori livelli di capitale e talento.
Innovazione leva di resilienza
La pandemia di Covid-19 ha accelerato una serie di tendenze già in atto nel rimodellamento delle città, tra cui il cambiamento delle postazioni di lavoro e di stile di vita, il ruolo centrale dell’economia digitale e la necessità di infrastrutture più sostenibili e resilienti.
Per rispondere a questi cambiamenti e guidare la prossima fase di rigenerazione urbana, si legge nel report, industrie a forte innovazione, dai servizi high-tech alle scienze della vita e alla produzione avanzata, saranno fondamentali per la ripresa delle città. “Poiché la pandemia si interseca con altre crisi globali, compresi i cambiamenti climatici, anche le città innovative svolgeranno un ruolo fondamentale nel promuovere soluzioni di sostenibilità e creare resilienza”.