L’OPERAZIONE

Engineering punta al finance: intesa per acquisire il 43,2% di Be shaping the future

Sottoscritta la lettera di intenti tra le sue società. Gli accordi definitivi previsti tra la fine di marzo e la prima metà di aprile. Obiettivo del deal è di unire le rispettive competenze per dare vita a un’offerta su scala europea nel settore dei servizi finanziari

Pubblicato il 14 Feb 2022

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Engineering punta alla creazione di una società leader nel campo dei servizi finanziari attraverso l’acquisizione di Be Shaping The Future, azienda quotata all’Euronext Star di Milano. Le trattative in corso hanno portato alla sottoscrizione di una lettera di intenti per l’acquisto del 43,209% di Be, controllata da Tamburi  Investment Partners, Stefano Achermann con la sua Innishboffin e Carlo Achermann con la sua Carma Consulting.

I termini dell’accordo

L’intesa prevede che Engineering acquisisca 58.287.622 azioni Be al prezzo unitario di Euro 3,45 per azione. Se l’operazione arriverà a essere perfezionata Engineering, controllata da Bain Capital Private Equity e Nb Renaissance, si è assunta l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Be non acquistate a seguito dell’accordo per un corrispettivo pari al prezzo per azione, che avrà l’obiettivo di arrivare al delisting di Be e all’ingresso della società all’interno del Gruppo Engineering, con l’obiettivo di dare vita a un’azienda leader sel campo dei servizi finanziari, che – grazie alle proprie competenze di management consulting – possa sviluppare e consolidare su scala europea di  nuove practice e servizi professionali a supporto dell’intera offerta del gruppo.

Ad assistere nell’operazione Tip, Stefano e Carlo Achermann è lo studio legale Orsingher Ortu-Avvocati associati, mentre a curare gli aspetti fiscali dell’operazione sono – per i venditori – lo studio legale Tremonti Romagnoli Piccardi e – per l’acquirente – lo studio BonelliErede.

Il closing tra metà marzo e fine aprile

Secondo i termini della lettera di intenti le parti potrebbero arrivare alla sottoscrizione degli accordi definitivi tra la fine di marzo e la metà di aprile 2022, che saranno comunque soggetti ai pareri dell’Antitrust e alle verifiche previste dal Golden power, e “al raggiungimento da parte dell’Acquirente di accordi con azionisti di Be diversi dai Venditori – si legge in una ntoa di Engineering – aventi ad oggetto l’impegno a cedere all’Acquirente ulteriori azioni di Be che, unitamente alle Azioni Venditori, consentano all’Acquirente di acquisire una partecipazione in Be complessivamente superiore al 50% delle azioni con diritto di voto e all’effettiva disponibilità all’erogazione delle risorse necessarie per dar seguito alla Compravendita”.

Obiettivo finale dell’operazione è il miglioramento del posizionamento, dell’offerta e delle competenze nel mercato financial institutions “di entrambe le realtà – conclude la nota – che continueranno a mantenere un elevato livello di autonomia e una posizione di mercato differenziata e specializzata, orientata rispettivamente a fornire servizi di management consulting e system integration, nonché di soluzioni e competenze distintive grazie ad alleanze ed accordi con primari solution vendors internazionali.  Il Gruppo Be continuerà a essere guidato da Stefano Achermann – conclude la nota – resterà focalizzato nei servizi ai principali istituti finanziari a rilevanza sistemica, alle banche Tier 1 e ai maggiori circuiti di pagamento internazionali, completando e supportando le proposizioni di valore del gruppo Engineering nel mercato financial institutions”.

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