Essere oggi manager di una delle principali telco è un compito difficile a causa della flessione dei ricavi che tutte le aziende del settore devono fronteggiare, ma è al tempo stesso una sfida entusiasmante, “perché si partecipa attivamente alle evoluzioni della nostra società in piena trasformazione digitale”. Parola di Gianluca Corti, Chief Commercial Officer di WindTre e da aprile ceo della telco con Benoit Hanssen. “I manager delle telco italiane oggi devono affrontare le sfide legate alla redditività del settore ma, al tempo stesso, hanno la grande opportunità di contribuire attivamente all’evoluzione della società e alla trasformazione digitale, che cresce in modo esponenziale. Non a caso, il Governo ha messo al centro della sua agenda proprio la digitalizzazione del Paese, con investimenti molto importanti anche per le telecomunicazioni”.
“La trasformazione è iniziata diversi anni fa, ma adesso sta accelerando in maniera esponenziale. E l’excitement nel mondo delle telco è ancora più forte perché il nostro governo ha scelto di mettere ai primi posti dell’agenda la digitalizzazione del Paese con investimenti molto importanti e graditi”, evidenzia Corti in occasione dell’evento Imagine Possibile di Ericsson.
Il punto cardine di questa evoluzione è la continuità tra mondo reale e digitale, prosegue il manager. “La svolta cui siamo assistendo e che si completerà nei prossimi anni è la totale sovrapposizione tra i due mondi. Ftth e 5G, piattaforme di IoT e intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà virtuale, blockchain: sono queste le tecnologie su cui poggia la trasformazione e tutte si basano sul massiccio uso di Big data”.
Ma tanta tecnologia ci consentirà di vivere meglio? “I benefici sono concreti, spesso intuitivi: aumenterà la produttività e di conseguenza il Pil e useremo le risorse in modo più efficiente, un traguardo essenziale per vincere la sfida numero uno per la nostra generazione, ovvero la salvaguardia del pianeta”, afferma Corti. “Automatizzeremo i lavori più gravosi, miglioreremo l’assistenza sanitaria, forse implementeremo anche un modello di auto-apprendimento e auto-adattamento che trasformerà il concetto stesso di innovazione, rendendola continua, giorno dopo giorno”.
Ma nella tecnologia possono anche celarsi “pericoli e derive”: per questo il cambiamento “va gestito con grande responsabilità”, dichiara Corti. “Le aziende, soprattutto noi protagoniste di questa trasformazione, hanno l’opportunità di guidare lo sviluppo della società all’insegna di un purpose, uno scopo sociale che va oltre quello economico”.
L’innovazione continua richiede anche grande responsabilità da parte delle aziende, che devono essere guidate da un purpose sociale, oltre che economico. Uno scopo che per WindTre, l’operatore mobile numero uno in Italia, si traduce nella volontà di mettere a disposizione di famiglie e aziende una connettività potente, affidabile e sicura, affiancata a strumenti tecnologici e formativi con cui costruire un futuro migliore”, conclude Gianluca Corti.