John McAfee, fondatore dell’omonima azienda di antovirus, è ricercato per omicidio, ma dichiara la sua innocenza e accusa la polizia: “Se mi trovano, mi uccidono”. A riportarlo il sito di Wired Usa. Ieri, il blog d’informatica Gizmodo aveva riportato la notizia che McAfee, sarebbe il principale indiziato, in Belize, per l’omicidio di un americano, Gregory Faull, trovato morto sabato notte nella sua casa di San Pedro, sull’isola di Ambergris Caye.
McAfee ha dichiarato a Joshua Davis di Wired di non aver ucciso nessuno, e che la vera ragione per cui la polizia lo cerca è che le autorità del Belize lo vogliono morto. “Sono mesi – ha detto – che cercano di prendermi. Vogliono zittirmi. Non piaccio al primo ministro. Sono una spina nel fianco di tutti”. Secondo il pioniere dell’antivirus, Faull sarebbe stato ucciso dalla polizia per sbaglio, al posto suo. “C’è stato uno scambio di persona. Sono andati nella casa sbagliata”, ha detto McAfee.
Domenica mattina, la polizia locale – dopo la segnalazione della governante – ha trovato Faull, ormai privo di vita, nella sua villa. L’uomo, 52 anni, sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Secondo Marco Vidal, a capo dell’unità investigativa impegnata nella lotta alle bande criminali, McAfee sarebbe il maggior indiziato.
Come riportato da Gizmodo, McAfee – nato in Inghilterra, ma cresciuto negli Stati Uniti – ha negli ultimi tempi perso i contatti con gli americani e gli amici presenti nel Paese, dove vive da un paio d’anni, dopo aver venduto la società per circa 7,8 miliardi di dollari. McAfee, per sua stessa ammissione, ha cominciato ad avere legami con alcuni dei più famosi criminali del Paese, a produrre e ad abusare di Mdpv, il Metilenediossipirovalerone, una sostanza psicoattiva con proprietà stimolanti vietata negli Stati Uniti, ma legale in Belize, e altre droghe. Lo scorso maggio, è stato arrestato per droga e possesso illegale di armi, e poi rilasciato.