INDAGINE ACI WORLDWIDE-AITE GROUP

Carte di credito: un consumer su quattro vittima di frode

Aci Worldwide-Aite Group: sondaggio globale su un campione di 5.200 persone, in Italia il 24% degli intervistati ha subito una frode con carta di credito negli ultimi cinque anni

Pubblicato il 14 Nov 2012

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Un intervistato su quattro è stato vittima, negli ultimi cinque anni, di frodi con carta di credito. Questo il principale risultato emerso dallo studio condotto da Aci Worldwide e Aite Group, sul tema delle frodi relative alle carte di credito, che ha coinvolto oltre 5.200 consumatori di 17 Paesi a livello mondiale. Oltre il 20% degli intervistati ha smesso di utilizzare, o ha cambiato la propria carta, dopo aver subito un atto fraudolento. In Italia, il 24% degli intervistati ha subito una frode con carta di credito negli ultimi cinque anni.

Secondo lo studio, gli abitanti del Messico e degli Usa hanno mostrato la più alta percentuale di esperienza diretta di frode con carta, rispettivamente il 44% e il 42%, mentre gli abitanti dei Paesi bassi e della Svezia si sono classificati per il minor livello di frodi con il 12%.

“I risultati di questo sondaggio mostrano che le frodi con carte sono la più grande preoccupazione per i consumatori, gli istituti finanziari e i retailer – ha detto Mike Braatz, Senior Vice President, Payments Fraud di Aci Worldwide – Mentre ci sono stati significativi passi avanti nell’ambito dello sviluppo di tecnologie per la prevenzione delle frodi, è chiaro che molto bisogna ancora fare per educare i consumatori su questa tematica e per coinvolgerli quando necessario. Questi risultati dovrebbero servire per allertare gli istituti finanziari e i retailer a restare costantemente vigili, e a guadagnare la fiducia dei consumatori lavorando insieme a loro per combattere le frodi”.

Aci Worldwide ha chiesto agli intervistati di valutare una serie di attività che hanno migliorato il rapporto con il proprio gestore di carte. Tutti i paesi europei coinvolti nel sondaggio hanno segnalato al primo posto la velocità con cui l’istituto di credito ha identificato la frode e l’ha segnalata al cliente, seguita dalla velocità di rimborso, rispettivamente il 32% e il 23% degli intervistati in Italia.

Il 34% dei possessori italiani di carte di credito, che hanno sostituito la propria carta dopo aver subito una frode nell’ultimo anno, utilizza quella nuova molto meno rispetto alla precedente.

A livello europeo, l’Italia, ha la più alta percentuale di consumatori che scrive il proprio Pin e lo tiene insieme alla carta, con il 17%.

L’82% degli intervistati si mostra “molto interessato” a ricevere una notifica dalla propria banca prima che questa decida di agire, avendo notato attività inusuali sui propri conti o carte; i consumatori preferiscono un’immediata e diretta comunicazione da parte della propria banca, quando viene rilevata un’attività fraudolenta. Il metodo con cui preferiscono essere contattati è ricevere una telefonata al cellulare, seguito dall’email e dall’sms. Questo mostra un cambiamento rispetto al 2011 quando i contatto al telefono era al secondo posto.

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