Sospensione della cooperazione con enti russi nel campo della ricerca, della scienza e dell’innovazione. E’ il provvedimento adottato dalla Commissione europea “a seguito dell’invasione russa contro l’Ucraina e in solidarietà con il popolo ucraino”. La Commissione – recita una nota ufficiale – “non concluderà nuovi contratti né nuovi accordi con organizzazioni russe nell’ambito del programma Orizzonte Europa. Inoltre, sospende i pagamenti a entità russe nell’ambito di contratti esistenti. Tutti i progetti in corso, a cui partecipano organizzazioni di ricerca russe, sono in fase di revisione, sia nell’ambito di Orizzonte Europa che di Orizzonte 2020, il precedente programma dell’Ue per la ricerca e l’innovazione.
Finanziamenti alle realtà ucraine di successo
“La cooperazione dell’Ue in materia di ricerca si basa sul rispetto delle libertà e dei diritti che sono alla base dell’eccellenza e dell’innovazione – spiega Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per un’Europa pronta per l’era digitale -. L’atroce aggressione militare della Russia contro l’Ucraina è un attacco contro quegli stessi valori. È quindi giunto il momento di porre fine alla nostra cooperazione di ricerca con la Russia”.
“L’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina è un attacco alla libertà, alla democrazia e all’autodeterminazione, su cui si basano l’espressione culturale, la libertà accademica e scientifica e la cooperazione scientifica – aggiunge Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù -. Di conseguenza, abbiamo deciso di non impegnarci in ulteriori progetti di cooperazione in ricerca e innovazione con entità russe. Allo stesso tempo, siamo fortemente impegnati a garantire una partecipazione continua e di successo dell’Ucraina ai programmi di ricerca e formazione di Orizzonte Europa ed Euratom. Scienziati e ricercatori ucraini sono stati partecipanti chiave nei nostri programmi quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione per 20 anni e hanno dimostrato eccellenza e leadership nell’innovazione. Abbiamo adottato misure amministrative per garantire che i beneficiari ucraini di successo possano ricevere finanziamenti dai programmi di ricerca e innovazione dell’Ue”.