Leonardo ritira la vendita della unit Automazione, mette in campo un’ottimizzazione della Divisione Elettronica e conferma la cessione della divisione Sistemi di Difesa. Lo annunciano una Fiom, Fim e Uilm a seguito dell’incontro con l’Ad, Alessandro Profumo, avvenuto in occasione dell’Osservatorio strategico di Leonardo One Company nel quale alla presenza dell’amministratore delegato e dei segretari generali di Fim-Fiom-Uil.
“La cessione annunciata della BU Sistemi di Difesa vedrà un percorso che terrà conto, anche in prospettiva, delle scelte che i Paesi europei faranno sulla costruzione di un sistema di difesa europeo condiviso, dove il peso dell’Italia sarà legato agli investimenti e al ruolo che il Governo deciderà di avere all’interno dei vari programmi- spiega una nota Fiom – Pertanto, la BU Sistemi di Difesa, nelle intenzioni dell’azienda, sarà oggetto di programmi di difesa terrestri e navali, che manterrà di fatto la testa e le produzioni nel nostro Paese per i programmi istituzionali in corso, ma al contempo dovrà consentire di partecipare a livello industriale ad attività che ad oggi vedono Leonardo esclusa. L’azienda non ha esplicitato nessuna ipotesi sui futuri assetti societari della BU Sistemi di Difesa”.
Nello stesso frangente, invece, “l’Ad ha comunicato che verrà messo in atto il piano di ottimizzazione dei siti della Divisione Elettronica, annunciato a cavallo tra la fine del 2020 e inizio 2021 dallo stesso amministratore delegato, con le ricadute più rilevanti per gli stabilimenti del Lazio e della Campania, con accorpamenti di siti e di impatti dal punto di vista occupazionale di incremento degli organici per le aeree geografiche interessate”.
L’esposizione del piano nei dettagli e nei tempi sarà oggetto di un primo confronto già nella giornata di lunedì 14 marzo con le segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm e il coordinamento della Divisione Elettronica.
“L’incontro di oggi con l’Ad Profumo e i massimi vertici di Leonardo è servito per fare una panoramica sull’andamento del Gruppo anche alla luce delle mutate condizioni del contesto geopolitico messe a dura prova dalla pandemia e ora dal conflitto Russia-Ucraina – spiega il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella – Le anticipazioni fornite dal management ci riportano che tutte le linee di business del Gruppo aerospaziale mostrano segnali di crescita che ci danno la giusta confidenza sulla possibilità di affrontare anche il 2022 con ottimismo, e nel breve periodo i potenziali impatti rivenienti dalla crisi energetica e dalla scarsità di semiconduttori non rappresentano un problema”.
“Ci è stato annunciato dall’Ad Profumo – aggiunge Palombella – un progetto di ottimizzazione del business che riguarderà la Divisione Elettronica, e l’ottica con cui sarà sviluppato dovrà consentire di aumentare le attività e l’occupazione. Valuteremo con attenzione le prospettive e le ricadute rivenienti dal Progetto della Divisione Elettronica”.