L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha chiuso un’istruttoria nei confronti di Sky Italia irrogando alla società una sanzione di 1 milione di euro per la “diffusione di informazioni ingannevoli sull’aggiudicazione dei diritti calcistici delle partite del campionato di calcio di serie A” (SCARICA QUI IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO).
L’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli fa infatti sapere di aver “accertato che Sky Italia, in violazione dell’art. 21 del Codice del Consumo, nella primavera 2021 ha rappresentato una situazione di incertezza in merito all’aggiudicazione dei diritti della serie A, lasciando intendere la possibilità per i propri abbonati di poter continuare a fruire dei contenuti relativi al campionato di serie A, come accaduto nella precedente stagione”.
Le informazioni “non consentivano di comprendere il contenuto”
Secondo quanto riferito dall’Antitrust, a seguito della conclusione della gara per l’assegnazione dei diritti televisivi in esclusiva di sette partite di serie A per ciascuna giornata, Sky Italia era al corrente di non poter offrire il pacchetto Sky Calcio nella composizione precedente. Nonostante ciò, la società ha ugualmente fornito ai suoi clienti informazioni che non consentivano di comprendere l’effettivo contenuto dell’offerta relativa al pacchetto Sky Calcio per la stagione 2021/2022, lasciando trapelare la possibilità che l’offerta potesse rimanere invariata rispetto al passato.
Soltanto con una campagna terminata il 1° luglio 2021, i messaggi sulla nuova configurazione del pacchetto Calcio, diffusi da Sky Italia in comunicazioni individuali rivolte a tutti gli abbonati, sono risultati idonei a fornire puntuali ed efficaci informazioni sugli effettivi contenuti dell’offerta calcistica. Il cliente già abbonato ai servizi della società, e in particolare al pacchetto Calcio, è stato quindi orientato a mantenere il pacchetto in essere, nella prospettiva di poter usufruire della scontistica promessa per i mesi estivi ma anche, in seguito, di poter recedere senza penali.
La società: “Contesto di obiettiva incertezza”
Immediata la replica di Sky Italia, che in una nota ufficiale afferma di prendere “atto della decisione”, ma di ritenerla “infondata”: la società annuncia quindi di apprestarsi “a far valere le sue ragioni nelle sedi competenti”. L’azienda afferma di aver “fornito tempestivamente ai propri abbonati tutte le informazioni che divenivano via via disponibili nel contesto di obiettiva incertezza che ha caratterizzato l’assegnazione dei diritti del campionato di calcio di serie A per il triennio 2021-2024. E conclude: “Lo scorso giugno, Sky ha inoltre informato i propri abbonati, anche attraverso comunicazioni individuali, del contenuto e del prezzo del pacchetto Sky Calcio, offrendo loro la possibilità di recedere gratuitamente sia dal pacchetto Sky Calcio sia dall’intero abbonamento”.