Italiani sempre più innamorati della tecnologia. Superata ormai l’iniziale diffidenza, smartphone, cellulari, tablet, lettori mp3, navigatori satellitari e altri strumenti elettronici portatili sono diventati delle vere e proprie appendici. In casa o in ufficio, al lavoro o nel tempo libero, per accedere a servizi, fare shopping e soprattutto per fare pagamenti senza più ricorrere al denaro contante. La fotografia è scattata da un’indagine del Censis, presentata oggi al convegno Abi e Consorzio Bamcomat, che ha censito gli usi, i costumi e le tendenze della nuova Italia-digitale e la vita sempre più hi-tech delle famiglie italiane. A cominciare da un dato di fondo: oggi naviga abitualmente su internet il 62% della popolazione nazionale. Ma quali sono le ragioni che hanno fatto scoppiare l’amore degli italiani per l’hi-tech e com’è cambiato il “consumo” di internet e degli strumenti elettronici?
Dal report emerge che le famiglie italiane usano la rete per le attività più diverse, come cercare luoghi e strade (30,6%), ascoltare musica (23,1%) o guardare un film (11,5%). Ma sono soprattutto i vantaggi e la praticità dell’e-commerce ad attirare un numero sempre maggiore di italiani, che sempre più spesso scelgono il web per fare shopping (15%) o prenotare viaggi (11,5%).
Cresce sensibilmente anche il numero di coloro che preferiscono operare online con la propria banca, comodamente seduti davanti al computer di casa o dell’ufficio, o in “mobilità” da smartphone e tablet. Alla domanda “per cosa usa di più internet”, la percentuale di italiani che ha risposto “consultare il conto corrente”, “comprare e vendere titoli”, “fare bonifici e pagamenti” e così via è cresciuta dal 17% del 2011 al 20% del 2012. Meno diffuso invece è il ricorso alla “burocrazia digitale”, visto che solo il 6,1% degli utenti ha sbrigato le proprie pratiche con gli uffici della pubblica amministrazione via internet.
E la passione degli italiani per la tecnologia ha fatto breccia anche nel modo di pagare gli acquisti, cosa che avviene sempre più spesso con strumenti elettronici – ritenuti comodi e sicuri – rispetto al “vecchio” contante. Negli ultimi anni, infatti, l’uso delle carte di pagamento ha conosciuto una forte crescita e oggi circa il 41% dei pagamenti cashless avviene col denaro di plastica, il 30% tramite bonifico e il 14% attraverso addebiti diretti. Come si evice dalla tabella riportata qui sotto l’Italia sta recuperando terreno rispetto agli altri paesi, anche se l’abitudine ai pagamenti in contante è ancora dura a morire.
Bonifici |
Rid | Carte (escluse e-money cards) | E-money purchase transactions | Altre forme | ||||||
Numero | Valore | Numero | Valore | Numero | Valore | Numero | Valore | Numero | Valore | |
Danimarca | 17,39 | 80,17 | 11,46 | 10,81 | 70,82 | 7,03 | – | – | – | – |
Germania | 34,26 | 79,56 | 48,73 | 19,79 | 16,58 | 0,28 | 0,20 | 0,00 | – | – |
Irlanda | 22,31 | 27,99 | 15,67 | 14,08 | 49,68 | 3,40 | – | – | – | – |
Grecia | 36,45 | 72,77 | 11,42 | 0,56 | 39,56 | 0,53 | 2,09 | 0,02 | 0,22 | 0,04 |
Spagna | 14,67 | 88,92 | 39,94 | 4,99 | 43,11 | 0,90 | 0,00 | 0,00 | 0,57 | 1,31 |
Francia | 16,98 | 86,34 | 20,15 | 4,66 | 45,11 | 1,38 | 0,27 | 0,00 | 0,56 | 1,33 |
Italia | 30,33 | 80,38 | 14,44 | 3,55 | 37,67 | 1,22 | 3,65 | 0,10 | 6,89 | 6,85 |
Paesi Bassi | 29,86 | 94,27 | 23,73 | 4,33 | 43,28 | 1,40 | 3,13 | 0,01 | – | – |
Svezia | 27,04 | 90,40 | 9,41 | 3,89 | 63,54 | 5,49 | – | – | – | – |
Regno Unito | 20,24 | 96,42 | 18,67 | 1,49 | 55,64 | 0,72 | – | – | – | – |
Unione Europea | 27,48 | 88,86 | 24,47 | 7,53 | 41,02 | 0,80 | 1,42 | 0,02 | 0,49 | 0,52 |
In questo contesto la spesa in tecnologia delle famiglie italiane cresce più degli altri settori. Negli ultimi 10 anni, la spesa complessiva delle famiglie è aumentata del 4%, quella per gli strumenti elettronici del 141% e quella per i servizi telefonici addirittura del 351%. Per quanto riguarda il telefonino, quasi un terzo degli italiani ha sostituito il cellulare tradizionale con il più evoluto smartphone (28%, il 13% in più rispetto a 4 anni fa) dove poter scaricare le applicazioni più disparate (è un’abitudine consolidata per oltre il 37% dei possessori di questi apparecchi).