“La crisi ucraina è una conferma di come la sicurezza internazionale e dell’Italia sia una sfida che si è molto evoluta e parallelamente complicata. Accanto agli strumenti tradizionali dell’attività bellica, vediamo l’impiego di nuove tecnologie, attacchi ibridi e campagne informative o disinformative sistematiche. In tale contesto, la competizione e i domini cyber e spazio hanno esacerbato il concetto di minaccia alla sicurezza, assumendo rilevanza e centralità”. E’ uno dei passaggi chiave del discorso del capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in audizione davanti alle Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato.
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