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Iziwork si espande in Italia e punta a diventare la “super-app” del lavoro

La startup italo-francese aprirà a breve due nuovi hub e una nuova sede centrale a Milano. Obiettivo un organico di 130 dipendenti e 600mila lavoratori iscritti al database

Pubblicato il 23 Mar 2022

lavoro

Una “super app per il lavoro”. E’ questo l’obiettivo di Iziwork, startup italo-francese per il recruiting appena trasformata in società per azioni e che punta all’apertura di due nuovi hub, 70 milioni di fatturato, 130 dipendenti, nuovi uffici a Milano e 600mila lavoratori iscritti al proprio database. 

Il biglietto da visita di Iziwork

L’azienda nel 2021 ha raggiunto 21 milioni di euro di fatturato, uno staff di 100 dipendenti tra gli uffici centrali di Milano e gli 8 hub aperti sul territorio (Brescia, Torino, Rimini, Bologna, Parma, Pordenone, Verona, Bergamo) e oltre 400mila lavoratori iscritti al proprio database.

“La nostra realtà nasce con l’obiettivo di garantire il giusto abbinamento fra domanda e offerta di lavoro – spiega Pierluigi Lauriano, Managing Director di Iziwork Italia –, grazie all’innovazione tecnologica e al valore umano, offrendo tutte le tutele ai lavoratori e maggiore flessibilità alle aziende. Un approccio che ci ha premiato e che continueremo ad applicare, intensificando i nostri investimenti in Italia. A breve apriremo due nuovi Hub e una nuova sede centrale a Milano. Vogliamo arrivare a un organico interno di 130 persone e 600mila lavoratori iscritti alla nostra app e far diventare il lavoro temporaneo una leva importante per l’occupazione”.

Non solo agenzia per il lavoro

L’obiettivo è quello di rivisitare in chiave digitale i processi che regolano i servizi offerti delle agenzie di lavoro. Iziwork rappresenta infatti, un’evoluzione dei servizi tradizionalmente resi dalle Apl, in grado di intercettare al meglio le opportunità del mercato della somministrazione con una proposta che coniuga il potenziale dell’Intelligenza artificiale, il valore umano e il presidio sul territorio”.

Il cambio di paradigma viene reso possibile dal digitale, che permette ai candidati di svolgere la fase di on-boarding in soli 2 minuti via app con test di orientamento, e di suggerire alle aziende il candidato più idoneo in meno di 4 ore.

La tecnologia consente di analizzare in modo esaustivo un database di lavoratori iscritti e profilati in costante aggiornamento e integrato con le principali job board digitali nazionali, lasciando ai recruiter specializzati Iziwork più tempo per concentrarsi sulla conoscenza approfondita dei candidati preselezionati.

Anche la gestione amministrativa degli impieghi è completamente digitalizzata, dai fogli di presenza alle buste paga, riducendo nettamente la possibilità di errori e facilitando l’archiviazione di tutti i documenti utili per lavoratori e aziende.

Una “super app per il lavoro”

L’ambizione della startup è quella di diventare una vera e propria “super app per il lavoro”, creando un’ampia piattaforma di lavoratori ben profilati anche attraverso l’offerta di una serie di servizi aggiuntivi utili, e a volte indispensabili, per i lavoratori somministrati.

Una svolta da “Worker Centric” a “Lifestyle Centric” resa possibile dalla realizzazione di una app che, come un collettore di servizi, non si limiterà alla ricerca e la gestione di nuovi impieghi, ma offrirà la possibilità di partecipare a corsi di formazione e programmi di loyalty, accedere a servizi di sharing e micro-mobilità, fornire proposte vantaggiose in campo assicurativo, ma anche rendere disponibili meccanismi di cashback e cash advance.

“Diventare dopo poco più di un anno una società per azioni – conclude Lauriano – non ha soltanto un valore strategico per il business di Iziwork, ma anche una straordinaria valenza simbolica visto che è un traguardo che poche startup possono annoverare tra i propri risultati”.

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