In leggero miglioramento i ricavi e la perdita netta di Tiscali nel 2021. La compagnia ha terminato l’esercizio con ricavi per 144,2 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 144 milioni realizzati l’anno precedente. In flessione il margine operativo lordo, che è sceso da 29,1 milioni a 28 milioni. Tuttavia il management ha segnalato che l’Ebitda di periodo è risultato superiore per 1,5 milioni di euro al dato previsto a piano. La compagnia ha terminato il 2021 con una perdita netta di 20,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 22,2 milioni contabilizzato l’anno precedente.
A fine 2021 l’indebitamento netto era sceso a 88 milioni di euro, rispetto ai 92,1 milioni di inizio anno. L’indebitamento netto adjusted è pari a 100,5 milioni di euro.
Il cda ha inoltre rinnovato il prestito obbligazionario convertibile e convertendo Tiscali Conv 2021 per ulteriori 21 milioni di euro e firmato un nuovo accordo con l’investitore professionale Nice & Green per l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e convertendo in azioni ordinarie Tiscali, da esercitarsi in più tranche, per massimi 90 milioni di euro, con opzione di estensione per ulteriori 90 milioni, riservato alla stessa Nice & Green.
Dopo aver analizzato le incertezze e i risultati del periodo, il management ritiene che la società risulti in grado di onorare le proprie obbligazioni mantenendo un livello di scaduto sostanzialmente in linea con quello attuale sia nell’ipotesi stand alone che in quella combined. “È su tali basi quindi che si ha la ragionevole aspettativa che la continuità aziendale nell’orizzonte dei prossimi 12 mesi sia ricorrente”, ha precisato Tiscali.