Matteo Renzi è tornato a chiedere al Coordinamento nazionale delle primarie del centrosinistra di mettere online i verbali. “I numeri sono ancora ballerini, nessuno di noi fa polemica e grida a chissà quale complotto: chiediamo solo che il coordinamento metta online i verbali dato che nessuno ha niente da temere”, ha detto il sindaco di Firenze durante una conferenza stampa in diretta tv, confessando di non aver “ancora capito” esattamente quanti voti ha preso. Renzi ha poi negato che si tratti di “briciole di problemi”, come le ha definite il segretario del Pd e suo concorrente alle primarie Pier Luigi Bersani.
L’online era già stato terreno di scontro tra i due principali candidati alla gara elettorale. Il 23 ottobre il Comitato per la candidatura di Matteo Renzi aveva presentato un esposto al Garante della Privacy contro il regolamento delle primarie chiedendo che i votanti potessero iscriversi via web. Lo scopo era “consentire agli elettori che vogliano partecipare alle primarie la possibilità di avere il tempo di comprendere adeguatamente una informativa che in ogni caso non può che essere dettagliata e complessa”. Il via libera alla registrazione online era stato dato il 25 ottobre dal Coordinamento organizzativo delle primarie.
Venerdì scorso il sito del Pd è stato preso d’assalto dagli aspiranti elettori: il boom di accessi ha provocato rallentamenti e anche lunghe interruzioni per tutto il corso della giornata.