PROSPETTIVE

Terna spinge sul digital: in arrivo investimenti per 1,2 miliardi

L’Ad Donnarumma annuncia all’assemblea degli azionisti l’aumento degli impegni: “Proseguiremo con le attività di ricerca e installazione delle soluzioni più innovative per migliorare la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza delle reti”

Pubblicato il 29 Apr 2022

Acea Innovation Day_AD Donnarumma

L’innovazione, sia tecnologica sia culturale, è uno “dei pilastri sui quali si è concentrata la nostra attività nel 2021 e sui cui punteremo per la nostra crescita futura”. Lo afferma Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna, nel suo intervento all’assemblea degli azionisti a Roma, puntualizzando che “nell’aggiornamento del piano industriale abbiamo aumentato gli investimenti su innovazione e digitale, arrivando a circa 1,2 miliardi di euro dei 10 miliardi complessivi“.

“Nei prossimi anni l’innovazione, le nuove tecnologie e la digitalizzazione continueranno ad avere un ruolo chiave, ancor più centrale, per abilitare la transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico”, aggiunge Donnarumma. “Questo significherà proseguire con le attività di ricerca e installazione delle soluzioni più tecnologiche e innovative. Come sensori, sistemi di monitoraggio e diagnostica, anche predittiva, robot, droni, realtà virtuale e realtà aumentata, per migliorare la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza delle reti elettriche”

Titolo Terna in crescita nel 2021

Nonostante il perdurare di uno scenario economico complesso legato all’emergenza sanitaria, il titolo Terna ha chiuso il 2021 in positivo a 7,114 euro/azione “pari a una performance annua in significativo aumento (+13,82%) rispetto al 2020”. “Considerando sia la performance di Borsa che l’impatto dei dividendi pagati nell’anno, il titolo ha garantito un ritorno totale per i propri azionisti del 18,8%”, ha spiegato l’ad, aggiungendo poi che “il mercato ha dimostrato altresì di apprezzare l’aggiornamento del piano industriale, con il titolo che ha ritoccato, proprio nel mese di aprile, i massimi storici raggiungendo 8,26 euro“.

Focus sulle energie rinnovabili

“Il 2022 si è aperto con un evento terribile, una guerra che il nostro Continente non vedeva da decenni e che dimostra con ancora più forza come l’Italia debba puntare con ancora maggior decisione su quei combustibili di cui siamo ricchi come pochi al mondo, sole e vento – ha fatto poi notare Donnarumma –. Nel 2022 continueremo quindi a investire per svolgere con responsabilità il nostro ruolo di registi del sistema e favorire l’indipendenza energetica del nostro Paese, attraverso una sempre maggiore integrazione delle energie rinnovabili nella rete di trasmissione nazionale”.

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