L’Italia ha fatto passi da gigante sulla digitalizzazione e il cablaggio in fibra, considerato da dove partiva. Lo ha sottolineato Luciano Nobili, Deputato Italia Viva, Commissione Trasporti e Tlc Camera, intervenuto a Telco per l’Italia, l’evento CorCom-Digital360.
“Sì, ci sono stati slittamenti rispetto al piano sulla fibra disegnato dal governo cui si sono aggiunte le ripercussioni della pandemia, della crisi energetica e della situazione geopolitico”, ha detto Nobili. “Ma l’Italia parte con una zavorra di anni di ritardo rispetto alla quale un ritardo di mesi non è rilevante”.
Il deputato di Italia Viva si è detto ottimista: “Finalmente qualcosa si muove, oggi l’Italia ha un piano strategico sulla transizione digitale che ci ha portato avanti”. Non siamo testa di serie ma “l’indice Desi 2021 fotografa un progresso”.
L’Italia ha acquisito consapevolezza sul digitale
Va anche considerato che, in una situazione di grande drammaticità, “la pandemia ha acceso i riflettori sulla digitalizzazione, sulla connettività veloce, le applicazioni per lo smart working, la didattica a distanza, l’e-commerce, la Pa digitale”, ha proseguito Nobili. L’Italia ha acquisito maggiore consapevolezza del ruolo delle reti e delle nuove tecnologie e “il ministro dell’Innovazione Vittorio Colao sta portando avanti un piano ambizioso, anche se per qualcuno gli obiettivi al 2026 non sono realistici. Spostarli al 2030 sarebbe solo allinearli alle tempistiche del Pnrr“, ha proseguito Nobili. “Il principio della neutralità tecnologica e la complementarità di Fwa e 5G fanno del Piano Colao un sistema coordinato per portare la banda ultralarga in Italia nel modo più veloce e efficace possibile“.
Investire sull’Ftth e garantire l’execution
Nobili ha garantito pieno appoggio all’aumento dei limiti sulle emissioni elettromagnetiche e apertura al tavolo con sindacati e telco, come chiesto dalle parti sociali. Il deputato ha anche sottolineato che “non è accettabile investire in miliardi di euro per l’Fttc e non l’Ftth. Avevamo proposto un digital bonus sulla falsariga dell’ecobonus per portare la fibra dentro le case, ma non è stato approvato. Ora finalmente Infratel ha aperto la consultazione sui voucher fibra per condomini e famiglie e speriamo che l’iniziativa vada in porto. In Italia c’è un atavico problema di attuazione”, ha concluso Nobili: “predisposti i piani occorre essere decisi lungo il cammino dell’execution e non lasciare risorse non spese“.