“Abbiamo iniziato la trasformazione di Tim, dobbiamo andare avanti con fiducia perché i risultati arriveranno nel tempo e cominceremo a vederli già nei prossimi mesi”: in un incontro con i manager per illustrare i numeri della trimestrale, l’Ad Pietro Labriola fa il punto sulle prossime sfide in vista della presentazione dei dettagli del piano industriale il prossimo 7 luglio. Piano che fa leva sulla focalizzazione su 4 business distinti – Network, Consumer e Small & Medium business, Enterprise e Brasile – ma anche sul miglioramento della qualità del servizio al cliente, su una nuova immagine che parli anche alle generazioni più giovani e su un’attenzione crescente alla sostenibilità.
I conti al 31 marzo “mostrano una rigorosa attenzione ai numeri, necessaria per dare credibilità a quello che facciamo”, ha detto Labriola e per ottenere” la fiducia fondamentale per creare un ecosistema favorevole al Piano”: questo “il punto di partenza per disegnare la nuova Tim”. La trimestrale “mostra segnali positivi” come quelli legati alle attività in Brasile e al miglioramento dei trend in miglioramento, ma sono risultati che “non esprimono ancora il valore del Gruppo”. Labriola ha puntualizzato di essere a lavoro con il suo team per “definire perimetri, mercati e obiettivi” dei quattro pilastri su cui sarà basata la trasformazione dell’azienda, ma anche su alcuni progetti fondamentali per sostenerla, come una nuova immagine, una grande attenzione ai costi da razionalizzare, evitando la duplicazione di attività, e i nuovi target Esg.