INNOVAZIONE & AMBIENTE

Smart working la chiave per abbattere dei costi energetici?

Secondo un report Iwg secondo il lavoro ibrido consente di ridurre sensibilmente l’impronta di carbonio e di far risparmiare alle aziende circa 10mila euro per dipendente tra spese per le utenze e di affitto dei locali

Pubblicato il 11 Mag 2022

learning-smart working

Sempre più aziende si stanno rendendo conto dei benefici economici, sociali e sanitari derivanti dallo smart working. Un modo per risparmiare sui costi fissi, tra cui, ad esempio, l’affitto o il riscaldamento, per una cifra che mediamente può aggirarsi intorno ai 10.000 euro a dipendente. Iwg, player operativo con i brand Copernico, Regus, Spaces, Signature e HQ, prevede che questo modello di lavoro continuerà dunque ad accelerare nel 2022.

Secondo un’indagine condotta proprio da Iwg il numero di aziende del Ftse 250 interessate ad applicare un modello di ufficio ibrido sia tre volte superiore al numero di imprese che intendo continuare a lavorare come prima della pandemia. Per motivi economici, in primis.

In questo senso i risparmi finanziari per le aziende non sono solo legati alla riduzione dei costi delle utenze necessarie all’interno di un ufficio, ma dipendono anche dall’ubicazione degli uffici stessi. Gli edifici per uffici sono tipicamente concentrati in centri urbani costosi, il che, spesso, significa anche che il personale debba affrontare lunghi spostamenti. Spostamenti che implicano tempo e denaro, che potrebbero essere spesi altrove. Una ricerca di Confused.com ha calcolato che il lavoro ibrido può far risparmiare ai dipendenti in media 391 euro al mese sul viaggio in treno e sulle spese collegate e fino a 152 euro al mese se si spostano in auto, con i pendolari di lunga distanza che risparmiano sostanzialmente di più.

Da evidenziare anche come il lavoro ibrido sia strumento chiave per il work-life balance. Le aziende stanno rispondendo alle richieste di un migliore equilibrio vita-lavoro per i dipendenti, alla luce delle grandi dimissioni. Iwg ha evidenziato che quasi la metà degli impiegati (49%) lascerebbe il proprio lavoro se gli venisse chiesto di tornare in ufficio cinque giorni a settimana, mentre i tre quarti (72%) preferirebbero poter lavorare in modo flessibile a lungo termine piuttosto che tornare in ufficio cinque giorni a settimana con un aumento di stipendio del 10%.

Spazi hub-and-spoke permettono alle aziende di offrire un buon livello di flessibilità, consentendo ai dipendenti di lavorare ovunque abbiano bisogno, che sia a casa, in centro città o in un ufficio flessibile vicino a dove risiedono. I dati di affluenza di Iwgdimostrano un costante aumento delle visite agli spazi di lavoro suburbani e rurali.

Da considerare anche l’impatto ambientale positivo: i dipendenti riducono anche l’impronta di carbonio legata al pendolarismo. Recenti studi hanno calcolato che permettere al personale di lavorare da casa, almeno una parte del tempo, potrebbe ridurre le emissioni legate agli scarichi delle automobili fino al 10 %.

Infine, ma non meno importante, il fatto che il lavoro ibrido non stia solo contribuendo a un risparmio in denaro sia per le aziende, sia per i dipendenti, ma stia anche creando un impatto positivo sulle capacità lavorative dei dipendenti. Un sondaggio PwC condotto l’anno scorso ha rilevato che il 57% dei dirigenti d’azienda ha dichiarato che, grazie a una politica di lavoro più flessibile, le loro aziende hanno ottenuto risultati migliori rispetto al passato per quanto riguarda la produttività, con solo il 4% dei dirigenti d’azienda che ha riportato un calo nella produttività dei dipendenti.

“Il rapido aumento a livello globale dell’adozione del modello di lavoro ibrido, in cui le aziende combinano l’utilizzo della tecnologia per dare ai loro dipendenti un efficace accesso remoto, il lavoro da casa, spazi di lavoro flessibili di prossimità e sedi tradizionali, è qui per rimanere – dice  Mark Dixon, fondatore e ceo di Iwg – Non solo i dipendenti beneficiano di un equilibrio vita-lavoro notevolmente migliorato, ma il modello presenta vantaggi significativi per i conti di aziende e dipendenti. Optando per un modello ibrido, le aziende possono aspettarsi di risparmiare una media di 10.000 euro per dipendente, riducendo al contempo le emissioni”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati