Giornata di trimestrali per i big delle telecomunicazioni europee. Deutsche Telekom e Telefónica mettono a segno ottimi risultati per il primo quarter del 2022, mentre Bt chiude il suo anno fiscale con ricavi e utili in contrazione.
Utili e ricavi oltre le attese per Deutsche Telekom
Più nel dettaglio, Deutsche Telekom ha chiuso il primo trimestre con utili e ricavi superiori alle stime di mercato, sostenuti dall’unità statunitense T-Mobile e dalla crescita delle attività europee, e ha alzato la guidance per l’intero anno. In particolare T-Mobile, che rappresenta i tre quinti delle entrate del gruppo, sta guadagnando abbonati dopo la fusione con Sprint e il lancio del suo servizio 5G. Il mese scorso, Deutsche Telekom ha acquistato ulteriori azioni di T-Mobile da SoftBank per 2,4 miliardi di dollari, aumentando la sua partecipazione al 48,4%, vicino alla quota di maggioranza.
I ricavi a livello di corporation sono aumentati del 6,2% a 28 miliardi. L’utile rettificato prima di interessi, tasse, ammortamenti e svalutazioni dopo i contratti di locazione (Ebitda Al) si è attestato a 9,87 miliardi. L’utile netto adjusted è aumentato dell’86% a 2,238 miliardi, sopra le attese, con alcune cessioni.
“Questo è stato un buon inizio del nuovo anno”, ha affermato il Cfo del gruppo Christian Illek. “Stiamo continuando a crescere su base organica e siamo quindi in grado di aumentare la nostra guidance per il 2022”. La società prevede ora di registrare un Ebitda Al rettificato di oltre 36,6 miliardi nel 2022, in aumento rispetto alla precedente previsione di circa 36,5 miliardi.
Anche i profitti di Telefónica superano le aspettative degli analisti
Telefónica ha confermato i suoi obiettivi per il 2022 dopo aver realizzato 706 milioni di euro di profitti nel primo trimestre del 2022 grazie all’aumento delle vendite, in particolare in Brasile e Germania. Il risultato è ampiamente superiore alle previsioni degli analisti intervistati da Factset, che si aspettavano una media di 490 milioni di euro di profitti, ma ha comunque segnato un leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari a 886 milioni).
Telefónica ha comunque superato con successo le “tensioni inflazionistiche” e “l’instabilità geopolitica” causate dalla guerra in Ucraina, ha dichiarato in una nota il presidente José María Álvarez-Pallete, e ciò pone il gruppo spagnolo “in una posizione favorevole per raggiungere gli obiettivi finanziari del 2022”, prevedendo una leggera crescita del fatturato e del margine operativo lordo, ha aggiunto Álvarez-Pallete. Nei primi tre mesi dell’anno Telefónica ha realizzato 10,9 miliardi di fatturato, in crescita del 3,2% rispetto al risultato del primo trimestre 2021.
Bt, anno fiscale 2022 in calo ma buone prospettive per il 2023
British Telecom ha invece chiuso il suo anno finanziario con ricavi totali pari a 20,9 miliardi di sterline, in calo del 2% rispetto all’esercizio precedente. La società precisa che nell’anno di riferimento, il 2022, l’utile netto di gruppo è risultato in calo del 13% a 1,3 miliardi di sterline mentre l’ebitda è salito del 2% a 7,6 miliardi di sterline.
Per effetto dei risultati raggiunti Bt ha deliberato di distribuire un dividendo di fine anno pari a 5,39 pence per azione, il che porta il dividendo totale per l’esercizio appena chiuso a 7,70 pence. Per il 2023 Bt stima un incremento dei ricavi e una ebitda pari a fine anno almeno a 7,9 miliardi di sterline.