Appena due mesi dopo aver definito il settore “non investibile”, JPMorgan aggiorna i titoli tecnologici cinesi e torna a dar loro fiducia grazie a una prevista diminuzione dei rischi. Gli analisti dell’investimento statunitense hanno alzato i rating delle azioni di sette società internet cinesi tra cui Tencent, Alibaba, Meituan, NetEase e Pinduoduo da “sottopeso” a “sovrappeso”. “Riteniamo che i rischi chiave per il settore siano diminuiti, in particolare in termini di rischio normativo, rischio di delisting Adr e rischio geopolitico”, hanno affermato gli analisti di JPMorgan. L’intrattenimento digitale, i servizi locali e le azioni di e-commerce saranno “il primo lotto di risultati migliori”, ha affermato la banca.
In una nota pubblicata lunedì, l’analista di JP specializzato sull’internet cinese Alex Yao e un team hanno affermato che “le incertezze significative dovrebbero iniziare a diminuire sulla scia dei recenti annunci normativi” che sono arrivati prima del previsto. Solo lo scorso marzo, Yao aveva affermato di considerare il settore “non investibile” per i prossimi 6-12 mesi: una dichiarazione che, si è saputo in seguito, sarebbe stata pubblicata per errore.
Un lungo periodo di difficoltà
Anche prima della chiamata di marzo della banca, comunque, le azioni internet cinesi stavano già subendo un duro colpo, martellate da mesi di incertezza normativa e preoccupazioni per le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute alla rigorosa politica zero-Covid del Paese.
Anche le preoccupazioni per un contesto di tassi di interesse più elevati, mentre le principali banche centrali cercano di domare l’inflazione, hanno rappresentato un ostacolo per il settore tecnologico a livello globale. L’aumento dei tassi tende a rendere meno attraenti gli utili futuri delle società in crescita.
L’indice Hang Seng Tech, che replica i maggiori titoli tecnologici quotati a Hong Kong, è sceso di oltre il 27% quest’anno.