Tech e servizi It. E’ in assoluto questo il settore che nel 2021 ha registrato il maggior numero di assunzioni di candidati entry-level. Lo confermano i risultati del “Barometro del primo impiego 2022”, resi noti oggi da LinkedIn. Pubblicata dalla redazione di LinkedIn Notizie e realizzata in collaborazione con il team Economic Graph, la ricerca – alla sua seconda edizione per l’Italia – analizza i settori e le aree in cui si è registrato il maggior numero di assunzioni di candidati entry level nel corso del 2021, le posizioni lavorative che hanno guidato questa crescita, oltre a dare uno spaccato delle candidature per posizioni di lavoro da remoto nelle diverse fasce d’età. Dato, quest’ultimo, che mostra un notevole incremento tra il 2021 e il 2022.
I 10 settori con il maggior numero di assunzioni di entry-level
Se si guarda nel dettaglio, nel corso del 2021, i settori con il maggior numero di assunzioni per figure entry-level sono nell’ordine: tech e servizi It: posizione che conferma l’accelerazione digitale in atto nel nostro Paese incrementata con il periodo pandemico, seguito dalla produzione di macchinari, dai servizi di consulenza aziendale e dalla fabbricazione di mezzi di trasporto. Quindi farmaceutica, servizi per la ristorazione, servizi pubblicitari , media e telecomunicazioni, abbigliamento e moda e, infine, contabilità.
Oltre alla top ten relativa ai settori industriali, LinkedIn ha stilato anche la classifica dei 10 job title che nel 2021 hanno registrato il maggior numero complessivo di assunzioni di candidati ad inizio carriera. Al primo posto si posiziona la figura dell’addetto alle vendite, seguita dall’ingegnere software e dall’impiegato amministrativo. Si aggiudicano il quarto e quinto posto i ruoli di designer grafico e project manager, seguiti da farmacista e magazziniere. Chiudono la classifica le figure di cameriere, receptionist e account manager.
Milano, Roma e Napoli le province con più assunzioni
Le aree che evidenziano il maggior numero complessivo di assunzioni di candidati ad inizio carriera vedono, tra le prime tre province più attive, Milano, Roma e Napoli. Scendendo lungo lo stivale spiccano Bologna e Firenze, rispettivamente al quarto e quinto posto, seguite da Bergamo, Torino, Padova e Genova. In ultima posizione Palermo, la seconda delle due province del Sud presenti in classifica.
Rispetto al 2021, i primi mesi del 2022 evidenziano un aumento del numero di candidature per posizioni di lavoro da remoto in diverse fasce d’età. Se prima era considerato un’eccezione, il remote working è oggi diventato una consuetudine e anzi una dimensione lavorativa apprezzata e ambita da molti, sia dipendenti sia datori di lavoro, poiché può offrire una maggiore flessibilità e consentire un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.