Genova diventa il più importante “porto digitale” del sud Europa grazie al nuovo hub digitale di attracco per cavi sottomarini di Equinix, realizzato in collaborazione con Vodafone e battezzato oggi.
Il nuovo sito, denominato GN1, sarà il punto di interconnessione strategico per il sistema “2Africa”, il cavo sottomarino più lungo mai realizzato (45 mila km), che collegherà tre continenti Africa, Europa e Asia, e che ha una connessione in fibra diretta a Ml5, il nuovo data center flagship di Equinix a Milano.
L’hub porterà connettività a circa 3 miliardi di persone (oltre il 35% della popolazione globale), toccherà 46 località e consentirà connessioni sino a 180 TB/s.
“Da questo cavo sottomarino concepito per collegare 46 paesi al mondo – spiega Emmanuel Becker, managing director di Equinix – e da quelli che arriveranno nel prossimo futuro, stimiamo che passeranno circa 1200 terabyte che, per fare un paragone, sono un numero superiore al traffico che arriva adesso in tutto il sud Europa. Cavi che porteranno un traffico importante non solo a livello italiano ma soprattutto europeo perché tantissime imprese avranno necessità di questo tipo di collegamento. Avere a Genova l’hub digitale permetterà di attrarre nuovi investimenti sula città”.
La creazione di questo nuovo hub diventa anche buona opportunità occupazionale. Per far arrivare il cavo a Genova, e per realizzare il data center, infatti, sono state impiegate alcune imprese locali così come sono genovesi la decine di persone attualmente impiegate per garantire la sicurezza del sito strategico e per la manutenzione. “Ma se pensiamo alle grandi città che ospitano tecnologie come questa – prosegue Becker – dobbiamo ragionare su un moltiplicatore di investimenti almeno a doppia cifra”. All’inaugurazione hanno partecipato anche il governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci, Enrico Banfi di Alcatel Submarine Networks e Gianluca Ortensi di Vodafone.
Già oggi, oltre il 90% del traffico dati del mondo passa in cavi sottomarini.