L'ANALISI

Startup, in volata i business angel italiani: al raddoppio gli investimenti

Nel 2021 a quota 935,8 milioni di euro le risorse stanziate contro i 402,5 milioni del 2020. In crescita la presenza femminile: più di una imprenditrice su tre ha investito in neo-società fondate da donne. Lo scenario di Iban

Pubblicato il 27 Mag 2022

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La crescita del venture capital in Italia si accompagna a un forte sviluppo dell’Informal Venture Capital e al peso maggiore dei business angel italiani nelle operazioni di investimento in startup, italiane o con founder italiani. Nel 2021 i business angel italiani hanno partecipato – in autonomia, in syndication con i fondi di VC e attraverso campagne di equity crowdfunding – ad operazioni di investimento per un totale di 935,8 milioni di euro, importo più che raddoppiato rispetto ai 402,5 milioni del 2020.

Emerge dall’analisi di Iban, l’Associazione italiana dei Business Angels – condotta con la supervisione scientifica di Vincenzo Capizzi dell’Università del Piemonte Orientale e della Sda Bocconi – secondo cui è in crescita la presenza femminile: più di una imprenditrice su tre ha investito in neo-società fondate da donne. I dati evidenziano che anche l’investimento medio dei business angel per ogni operazione in autonomia è quasi raddoppiato.

Prevale l’investimento in syndication

Si conferma prevalente per i business angel italiani l’investimento in syndication con i fondi di VC, che rappresenta il 72% delle operazioni monitorate dalla survey: incremento degli importi raccolti quasi triplicato, che arriva nel 2021 a quota 812 mln di euro rispetto ai 325 mln di euro del 2020, per 116 operazioni rispetto alle 108 del 2020.

In costante crescita negli ultimi tre anni anche l’investimento dei business angel in operazioni di equity crowdfunding, che nel 2021 arriva a 32,5 milioni di euro per 124 operazioni.

Da evidenziare anche il dato relativo alle donne business angel, la cui percentuale dopo qualche anno torna a salire fino a toccare il 14% del totale, con più di una su tre che ha fatto almeno un investimento in aziende fondate da altre donne.

Il ruolo degli Esg

Per la prima volta la survey analizza l’importanza degli aspetti Esg e di impact investing, verificandone la relativa importanza nelle decisioni di investimento: il 65% degli investitori applica criteri di valutazione Esg e/o di impact investing nel valutare le opportunità di investimento.

“Continua a crescere nel 2021 il ruolo dei business angel nel venture capital in Italia- dice Paolo Anselmo, presidente di Iban -. Più di una operazione su due e più della metà del miliardo circa raccolto nelle operazioni di investimento in startup italiane nell’ultimo anno coinvolge business angel. Gli investitori individuali italiani si confermano inoltre più attivi di quelli di altri paesi europei, come la Francia: nel 2021 infatti i business angel francesi hanno investito in autonomia circa 70 mln di euro, mentre in Italia questa cifra è stata di oltre 91 mln di euro. Ben 21 milioni di euro in più investiti dai business angel italiani senza il supporto dei fondi, in un mercato, come quello francese del venture capital, che è circa sei volte superiore a quello italiano per cifre investite nelle startup”.

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