Le imprese di tutto il mondo sono sempre più consapevoli delle minacce informatiche e dei loro costi e per questo stanno fortemente potenziando gli investimenti in tecnologie e soluzioni per la cybersecurity. Secondo l’ultimo studio di Juniper Research il valore del mercato della cybersicurezza enterprise supererà quota 226 miliardi di dollari nel 2027, rispetto ai 179 miliardi stimati per il 2022. Si tratta di una crescita del 26% nell’arco dei prossimi cinque anni che riflette la crescente maturità del mercato che continua ad evolvere di fronte all’emergere di nuove e più sofisticate minacce.
Ransomware e DDoS trainano gli investimenti
Il report, intitolato “Cybersecurity: Key trends, Competitor leaderboard and Market forecasts 2022-2027”, porta alla luce la maggiore consapevolezza delle aziende di fronte alle vulnerabilità e alle minacce informatiche. Le più note il ransomware e gli attacchi DDoS (Distributed denial of service), e stanno fortemente spingendo gli investimenti.
Tra i fornitori, Juniper Research ha inserito Aws, Ibm, Cisco, Oracle e Sophos nella classifica “Competitor leaderboard” della cybersecurity, considerandoli i cinque maggiori vendor per innovazione e capacità attuale e futura di competere sul mercato.
Aws e Ibm sono i big del mercato grazie al cloud
“Il cloud computing ha veramente trasformato le imprese e non sorprende che due dei maggiori fornitori di cloud computing, Aws e Ibm, siano anche i numero uno sul mercato della cybersecurity”, commenta l’analista di Juniper, Damla Sat. “Per i fornitori del cloud, una robusta cybersicurezza è un requisito di base e offrendo soluzioni di cybersecurity in-house Aws e Ibm sfruttano il vantaggio della loro esistente e vasta base di utenti e acquisiscono attività e capacità a seconda del bisogno per migliorare e ampliare la loro offerta”.
Il Competitor leaderboard di Juniper Research rappresenta una valutazione indipendente del posizionamento di mercato dei maggiori fornitori sul mercato della cybersecurity. La metodologia include l’analisi di caratteristiche dei vendor come capacità, prodotti, dimensioni dell’attività, prestazioni finanziarie e livello di innovazione nell’offerta di cybersecurity.
Machine learning la tecnologia chiave per difendersi
La ricerca di Juniper sottolinea anche come le crescenti implementazioni del cloud computing, nonché il ricorso al lavoro remoto, in aziende di ogni dimensione, stiano aumentando i “vettori di attacco” a disposizione dei cyber-criminali.
I ricercatori evidenziano il valore delle tecnologie di machine learning come requisito fondamentale delle soluzioni di cybersecurity perché migliora i tempi di risposta alle minacce e permette di tenere il passo con le evoluzioni costanti delle tattiche usate dai cyber-criminali.
I big devono allearsi alle startup della cybersicurezza
Proprio per fornire una risposta adeguata alle minacce e agli attacchi, i fornitori di tecnologie di cybersicurezza devono formare alleanze strategiche con i vendor più piccoli e specializzati in modo da acquisire nuove fonti di dati e soluzioni specialistiche e offrire nuovi servizi, come lo unified threat management, o gestione unificata delle minacce. Queste alleanze permetteranno ai big di restare competitivi in un mercato che richiede velocità e un alto tasso di innovazione tecnologica.