Combattere la pedopornografia online con la collaborazione di 48 paesei. E’ questo l’obiettivo dell’Alleanza mondiale contro l’abuso sessuale di minori online che, domani 5 dicembre, il commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmström, e l’Attorney General degli Usa, Eric Holder, terranno a battesimo. L’iniziativa che associa i responsabili politici di tutto il mondo per individuare e assistere meglio le vittime e punire i colpevoli. Presenzieranno l’evento ministri e alti funzionari dei 27 Stati membri dell’Unione e di altri 21 paesi (Albania, Australia, Cambogia, Croazia, Georgia, Ghana, Giappone, Moldova, Montenegro, Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Filippine, Serbia, Repubblica di Corea, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ucraina, Stati Uniti d’America e Vietnam).
I paesi che partecipano all’Alleanza si impegnano a realizzare una serie di obiettivi strategici e a combattere in modo più incisivo gli abusi sessuali di minori online intensificando la cooperazione internazionale.
“Quando parliamo di materiale pedopornografico parliamo di bambini che soffrono e che subiscono, impotenti, le sevizie dei loro carnefici. Una volta online, questo materiale si perpetua nel tempo – spiega Malmström – È nostra precisa responsabilità tutelare le giovani vittime e punire i colpevoli dovunque si trovino. L’unico modo per riuscirci è fare fronte comune per coordinare e intensificare meglio la nostra azione in tutto il mondo”.
Secondo Holder “con l’Alleanza mondiale disporremo di mezzi più efficaci per consegnare quanti più colpevoli alla giustizia, individuare le vittime e garantire loro aiuto e sostegno”. “Questa iniziativa ripercorre i successi di precedenti operazioni di polizia internazionali –sottolinea Holder – grazie alle quali sono state sgominate reti di pedofili mondiali, e permetterà di tutelare un maggior numero di minori nel mondo.”
Si stima che siano oltre un milione le immagini pedopornografiche attualmente in Rete. Secondo l’Unodc, l’agenzia delle Nazioni Unite contro la droga e la criminalità, ogni anno vengono messe online 50mila nuove immagini di abusi su minori.
Alla conferenza di avvio i paesi partecipanti sottoscriveranno una serie di impegni tra cui quello di potenziare gli sforzi per individuare le vittime e garantire loro l’assistenza necessaria e aumentare l’impegno ad investigare i casi di pedopornografia online e identificare e punire i perpetratori. Riflettori puntati anche su programmi di informazione destinati ai giovani e sulle azioni da mettere in campo per intercettare il materiale pedopornografico online e evitare la rivittimizzazione dei minori.
I paesi potranno scegliere i mezzi d’azione più adeguati per realizzare questi obiettivi e dovranno presentare relazioni regolari.